Cibo 3D

Londra è all’avanguardia nella ristorazione tecnologica. E’ stato aperto infatti il primo ristorante Pop up che propone ricette interamente stampate in 3D.
All’interno del ristorante tutto ha preso forma da un progetto  realizzato in 3D dall’arredo alla posateria, dai tavoli alle sedie fino ai piatti dove oggi il cibo viene letteralmente stampato in tridimensione con nuove tecnologie.

Progettazione o arte culinaria? Geometria e gastronomia

Londra è da sempre una delle capitali all’avanguardia con una continua trasformazione che porta ventate di novità. Il progetto battezzato “FoodInk” era composto da  9 portate differenti per una clientela particolare, visto che sedersi al tavolo è costato la bellezza di circa 264 sterline.
La cena è stata preparata dagli chef Mateu Blanche e Joel Castanye provenienti rispettivamente da La Boscana e dal famosissimo El Bulli catalano.

Per creare dei piatti stampati in 3D servono ingredienti della cucina tradizionale e della gastronomia molecolare.  All’interno della cucina ci sono una serie di stampanti che producono il pensiero ideato dallo chef o dal pasticcere con forme e precisione di altissimo livello. Dalla cialda al fiore di cioccolato con meravigliosi impasti artistici.
Il ristorante con stampanti 3D presto ha già fatto il giro del mondo attraverso importanti città e capitali tra cui Parigi, Amsterdam, Las Vegas, Berlino, Dubai, San Paolo, Toronto, Singapore e anche Roma.

“Una scelta più che giusta, perché la novità attrae sempre, bisognerà però aspettare per capire quale sarà la risposta del pubblico, anche a lungo termine”, ha commentato il consigliere della Federazione Italiana Cuochi ed esperto di nuove tecnologie di cotture chef Fabio Tacchella.

Eccovi di seguito un breve curioso video che vi aiuterà a comprendere ancor meglio di cosa si tratta e fino a dove la tecnologia in cucina è arrivata. Sarà possibile seguire l’appuntamento di inaugurazione anche in streaming sul sito Food Ink.