Siamo in pieno inverno, periodo in cui i calamari con il freddo si avvicinano alle coste raggruppandosi in branchi per mangiare il più possibile per arrivare alla primavera e riprodursi. Oggi prepariamo una pasta saporita che sembra aver origine da una ricetta di un primo piatto tipico napoletano, il suo nome nasce dalla forma di anelli simili a quelli del calamaro tagliato.
Ogni giorno a tavola, e nel fare la spesa, cerchiamo negli alimenti un piacere che soddisfi la nostra voglia di gustare qualcosa di buono e ci faccia stare bene. E’ normale e succede a tutti di aver bisogno di trovare conforto nel cibo, soprattutto nei momenti in cui ci si sente più tristi e giù di tono. A volte è sufficiente un pezzetto di cioccolato a tirarci su il morale e farci tornare il sorriso.
Il Gambero rosso di Mazara possiede caratteristiche organolettiche uniche che lo distinguono decisamente dal gambero rosso del Mozambico, spesso spacciato dai commercianti e ristoratori per il rosso di Mazara. E’ importante difendere l’autenticità di questo preziosa risorsa del nostro Mediterraneo.
In biologia
In biologia marina il nome latino del gambero rosso è aristaeomorpha foliacea. Vive nei fondali del Mediterraneo ossigenato dalle forti correnti marine, si nutre di organismi vegetali e animali e viene pescato con reti da strascico ad una profondità che va da 200 a 700 mt.
Il Gambero rosso di Mazara ha un vivissimo colore rosso porpora e le carni hanno quel sapore unico, dolce e salino che fa venire l’acquolina in bocca. Infatti la polpa è molto iodata e la consistenza soda ottima per un taglio netto senza sbavature. L’ambiente marino ricco di sali minerali e plancton gli dona quel sapore unico al mondo.
Gli scampi del Mediterraneo
Gli scampi sono dei crostacei simili per aspetto agli astici ma molto più piccoli. Il corpo è allungato e il carapace ha una colorazione rosata con delle zone più chiare. Gli scampi hanno la testa molto sviluppata e sono dotati di un rostro laterale che ricorda la lama di un seghetto dentellato vicino agli occhi. Ha due chele spinose e due paia di antenne uguali. Il corpo è costituito da sei segmenti e la coda a ventaglio serve da pinna per nuotare e muoversi assieme alle zampe. Il maschio può arrivare ad una lunghezza di 25 centimetri mentre la femmina tra i dieci e i quindici centimetri.
La tartare è deliziosa!
La polpa ha un sapore raffinato, una consistenza abbastanza soda con il suo profumo di mare delicato caratteristico. La preparazione è facile perché è già pronta tagliata da impiattare. Noi la proponiamo servita con un “letto” di rucola fresca e delle lamelle di mandorle tostate per dare una nota croccante al palato.
Tra i pesci azzurri dei nostri mari la ricciola è uno tra i più buoni e pregiati per le sue carni leggere, ricche di Omega 3 e vitamine A e B. Innanzitutto le carni sode e rosate hanno qualità incredibili, un sapore delicato e fragrante, perfette per chi segue una sana alimentazione mediterranea. Il gusto assomiglia a quello del tonno pinne gialle e alla palamita.
La zuppa di mare è sempre un piatto eccezionale! Infatti è ricco di sapori e profumi: gustata calda riscalda anche lo spirito con i suoi colori e la sua salinità. Tuttavia questa squisita zuppa di pesce la puoi preparare in meno di un ora ed esprime i sapori mediterranei del nostro mare.
Agnello primaverile in famiglia per la Pasqua
L’agnello ha una carne morbida, prelibata e nutriente che si gusta insieme in famiglia a Pasqua e Pasquetta. In ogni regione diverse ricette esaltano questa carne prelibata che viene preparata secondo la cucina mediterranea ed etnica. Oggi vediamo come prepararlo alla Navarin e diamo vita alla nostra festa.
Le cappelunghe sono dei molluschi particolarmente buoni da trattare con cura visto che vivono completamente sotto alla sabbia. Molte persone adorano questi molluschi e li preferiscono ad altri pesci.
Oggi ascolto la mia fantasia e preparo un nuovo piatto semplice e gustoso per abbinare i moscardini nostrani con due frutti squisiti della terra: i peperoni di Senise igp, e i pomodorini ciliegino siciliani serviti con due fette di pane pugliese bruschettate.