Cari lettori appassionati, diamo uno sguardo alla brillante lampuga chiamata anche dolphin, dorado e mahi-mahi, un pesce pelagico davvero spettacolare per la sua bontà e anche per la bellezza dei suoi colori.
L’avete mai provata?
Approfondiamo la nostra conoscenza della natura per osservare il pianeta con occhi più attenti. Ci schieriamo a favore di un utilizzo etico e consapevole delle risorse naturali.
Cari lettori appassionati, diamo uno sguardo alla brillante lampuga chiamata anche dolphin, dorado e mahi-mahi, un pesce pelagico davvero spettacolare per la sua bontà e anche per la bellezza dei suoi colori.
L’avete mai provata?
La morchella conica o spugnola è un fungo particolarmente bello e anche buono da portare in tavola seguendo la cottura corretta per gustarlo al meglio.E’già iniziata in alcune zone di collina e di montagna la stagione dei funghi e gli appassionati ben lo sanno.Sicuramente è una cosa interessante perchè stimola alla raccolta e alla voglia di cucinarli e gustarli a tavola.
Anche quest’anno a Cimadolmo, cittadina della Provincia di Treviso che si estende lungo la riva sinistra del Piave continua la festa dell’Asparago bianco I.g.p. dal 26 aprile al 6 Maggio con la 43ma edizione. Questo evento gastronomico si rinnova ogni anno con un programma interessante e ricco di iniziative per i visitatori.
Una delle specie più preziose e preservate del pianeta è il pesce Carbonaro dell’Alaska.
In Alaska la pesca è la risorsa primaria ed è considerata in modo molto serio dallo Stato. Infatti la pesca e la sostenibilità ambientale sono regolate sin dal 1959 nella Costituzione che prevede questa regola base: “i pesci e tutta la fauna ittica dovranno essere utilizzati, sviluppati e conservati secondo i principi dell’eco-sostenibilità”.
Il pagro rosa è un pesce di mare che appartiene alla famiglia degli sparidi e pertanto ha un aspetto simile al dentice, l’orata, la mormora, il pagello fragolino e molti altri ancora. Il pagro ha un corpo massiccio e molto agile, è un cacciatore astuto e potente che si muove in branco per predare pesci, polpi e calamari di cui va ghiotto. A sua volta è anche lui preda di grandi ricciole, tonni e squali.
L’halibut è un pesce dalle carni delicate e molto apprezzate per la morbida polpa bianca simile a quella del rombo. E’ molto ricercato per il sapore e perchè semplice da cucinare; e ricco di omega-3, che sono acidi grassi molto importanti per la nostra alimentazione.
Possiamo trovare questo pesce fresco e surgelato, intero, in filetti e anche in tranci. Le parti di “seconda scelta”, come testa, coda e ritagli, sono richieste principalmente in Asia ed utilizzate per zuppe e primi piatti. I ritagli sono consumati anche come sushi.
L’halibut, inoltre, può essere affumicato e marinato come il salmone o trasformato per piatti pronti surgelati.
In Alaska si pescano tre specie di granchi: il granchio reale d’Alaska (paralithodes camtschaticus), il granchio reale d’oro (aequispinus lithodes) e il granchio blu (ornitorinco paralithodes).
Esiste una quarta varietà, il granchio reale scarlatto (lithodes couesi), piccolo e raro per essere pescato ed essere redditizio, anche se la sua carne è considerata dolce e gustosa.
Le analisi scientifiche hanno dimostrato che il pesce surgelato mantiene le proprietà nutritive al massimo e anche meglio del fresco. In particolare questo avviene se viene surgelato a bordo del battello o subito dopo la cattura.
L’orata è uno tra i pesci più belli da vedere per i suoi colori e la sua linea stupenda. Chi ha passione per la cucina di mare conosce la prelibatezza delle sue carni. Portare in tavola l’orata significa servire un piatto elegante e sicuramente fare bella figura con i nostri ospiti. Buonissima alla griglia o al forno con patate e olive taggiasche.
Canocchia, panocchia, cicala di mare… questi sono i nomi comuni con cui è conosciuto questo organismo che abita i nostri mari.
La canocchia ha una corazza allungata di colore bianco-grigiastra con riflessi rosati e con due caratteristiche macchie ovali bruno-violacee sulla coda simili ad occhi.
Il suo nome, per la scienza, è squilla mantis. Il termine mantis è dovuto al fatto della somiglianza di un paio di appendici con quelle della mantide religiosa.