Quando parliamo di astice, immediatamente si pensa al famoso astice americano, con le sue chele imponenti e la carne dolce e tenera. Ma sapevi che anche in tutto il nostro meraviglioso mar Mediterraneo vive una specie molto pregiata e sempre più apprezzata dagli chef più esigenti? Stiamo parlando dell’astice blu del Mediterraneo o europeo: la specie Homarus Gammarus. Si tratta di un’eccellenza locale tutta da scoprire.In realtà è da considerare un tesoro del mare per la sua eleganza naturale e per il suo sapore inconfondibile che dà valore alla sua polpa in cucina.
Astice blu del Mediterraneo e Astice americano: quali sono le differenze che contano?
Anche se possono sembrare simili a prima vista, l’astice mediterraneo e quello americano (Homarus Americanus) presentano differenze importanti, sia dal punto di vista estetico che gustativo.
Descrizione
L’astice blu ha un carapace scuro con riflessi blu e porpora, spesso più snello rispetto a quello americano, che tende invece a tonalità marroni e verdi. Le sue chele sono leggermente più piccole, ma ben proporzionate. Il corpo dell’astice adulto mediamente misura intorno ai 30/35 cm ma alcuni esemplari possono superare i 70 cm e qualche kilogrammo di peso. Dopo la cottura si presenta con il classico colore rosso brillante che tutti associamo all’astice cotto.
Gusto e consistenza
Ecco che qui sta la vera meraviglia! Perché vi chiederete? L’astice blu del Mediterraneo ha una carne più saporita, compatta e intensa, grazie alla temperatura delle acque e alla dieta naturale. È perfetto per antipasti crudi, risotti di mare e primi raffinati così di valore che possono entrare nel menù di un ristorante stellato.
Habitat e sostenibilità
L’astice blu viene pescato in piccole quantità, soprattutto in zone costiere del Tirreno, del Mar Ligure e dell’Adriatico, con metodi artigianali e sostenibili. A differenza dell’americano, spesso allevato in vasche, il nostro astice cresce libero in ambienti naturali, rispettando i ritmi del mare. L’astice blu però è molto radicato nel suo habitat, e raramente esce dalla sua tana se non per cacciare, quindi può essere pescato quasi esclusivamente con delle specifiche trappole.
Un crostaceo di alta classe per la ristorazione professionale
Proporre l’astice blu del Mediterraneo in cucina significa valorizzare un prodotto del mare prestigioso per offrire ai clienti un crostaceo di qualità superiore e quindi differenziarsi con classe. Che sia servito al naturale, al vapore alla catalana o in una preparazione elaborata, questo crostaceo regala un’esperienza gastronomica autentica e inimitabile.
Perché l’astice blu del Mediterraneo vale di più?
La carne dell’astice blu del Mediterraneo è considerata più pregiata per il suo sapore deciso, marino e leggermente iodato, con una consistenza soda e compatta. È meno acquosa rispetto a quella dell’astice americano, che tende a essere più dolce e delicata, ma meno persistente al palato.
Inoltre l’astice blu cresce in libertà nel mare aperto, in ambienti rocciosi e profondi, dove caccia e si nutre di crostacei e molluschi in modo naturale e si sviluppa più lentamente. Questo ciclo più lungo e spontaneo contribuisce a una migliore struttura muscolare della carne. Al contrario, molti astici americani provengono da acquacoltura o da catture più intensive.
L’astice blu in cucina
Come accade per molti altri prodotti del Mediterraneo, anche l’astice blu rappresenta un elemento di tipicità e qualità territoriale. Usarlo in cucina significa distinguersi, valorizzare un ingrediente locale e offrire un’esperienza esclusiva e gourmet. In Iceberg srl trovi l’ASTICE BLU congelato pescato con nasse e trappole nelle acque limpide e fredde del mar d’Irlanda in zona Fao 27.7.
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