Con l’arrivo di agosto e delle prime piogge estive, nei boschi di diverse regioni italiane si risveglia e spunta con grande vivacità una delle meraviglie più amate dagli appassionati di cucina e dai cercatori esperti: il fungo porcino.
In particolare, questo è il momento ideale per incontrare due delle specie più pregiate e ricercate: il Boletus edulis e il Boletus aestivalis, noti per la loro consistenza carnosa e il sapore unico e inconfondibile.

Il boletus edulis: il re dei boschi

Il Boletus edulis, conosciuto anche come “porcino autunnale”, può comparire già da fine giugno, ma è proprio ad agosto che trova il suo habitat ideale grazie all’alternanza di caldo e umidità. Ama i boschi misti, in particolare di faggio, castagno e abeti, dove cresce ai margini delle radure o sotto l’erba alta, spesso nascosto da uno strato di foglie.

Caratteristiche principali:

  • Cappello convesso, color nocciola-bruno, con margine regolare e la superficie vellutata

  • Tubuli bianchi da giovani, poi giallo-marroncini

  • Gambo tozzo, chiaro, ingrossato alla base e spesso con una fine reticolatura bianca

  • Polpa soda e bianca, con un profumo delicato e gradevole

In cucina, il Boletus edulis è molto versatile: può essere gustato crudo in insalata quando giovane (di piccole dimensioni, sodo e senza fori), trifolato, grigliato o trasformato in condimenti per risotti e paste.

Il boletus aestivalis: il porcino dell’estate

Funghi porcini nel pieno dell’estate
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