Cari chef, sicuramente in questi giorni state ultimando gli ordini per la Pasqua quindi oggi vi proponiamo una referenza ideale per questa festività ma anche per tutta la stagione che abbiamo dinanzi.
E’ risaputo che in primavera crescono molte erbette spontanee ed ora, con i primi caldi di marzo, si iniziano finalmente a raccogliere i famosi e ricercati Carletti.
Sciopet, sciopetìn, grisol, ‘sclopit, erba del cucco etc.. sono alcuni dei nomi popolari dati a questa erba umile che in italiano si chiama strigolo o silene (Silene inflata, scientificamente).
Il carré d’agnello rack fresco, arrostito con le erbe aromatiche, ha un sapore delicato e una morbidezza tutta da assaporare, per una portata del menu di Pasqua a dir poco superlativa.
L’Agnello di Pasqua
La preparazione dell’agnello nel pranzo pasquale ha origini antichissime.
Di seguito riportiamo i passaggi fondamentali e alcuni basilari suggerimenti di preparazione.
Il carré di agnello intero va massaggiato con olio di oliva ed erbe aromatiche fresche ovvero rosmarino, timo, maggiorana e menta. Le essenze di tali erbe ed aromi, possibilmente sminuzzate col coltello al momento, sono il tocco inconfondibile che porta il sapore dell’agnello oltre ogni aspettativa.
L’aringa affumicata ha un gusto saporito molto sfizioso abbinato alla dolcezza della cipolla di rossa caramellata. Oggi vi propongo questo antipasto interessante e alla moda che ho preparato nella ricetta che segue servito in una mini tartella colore giallo dorato dal disegno moderno e dal gusto salato.
Aringa pescata nel Mare del Nord
Le nostre aringhe vengono pescate in alto mare nella parte orientale dell’Atlantico dall’Islanda alle isole Spitzbergen e lavorate da fresche. Si ricavano dei bei filetti di aringa con pelle che vengono appena salati e affumicati a caldo con fumo di legno di faggio naturale. Si tratta di una delicata affumicatura fino a raggiungere al cuore del prodotto la temperatura di almeno 65°C, per un minimo di 10 minuti.
Agnello primaverile in famiglia per la Pasqua
L’agnello ha una carne morbida, prelibata e nutriente che si gusta insieme in famiglia a Pasqua e Pasquetta. In ogni regione diverse ricette esaltano questa carne prelibata che viene preparata secondo la cucina mediterranea ed etnica. Oggi vediamo come prepararlo alla Navarin e diamo vita alla nostra festa.
Le castagne sono il frutto dei castagni, una pianta di origine selvatica conosciuta anche come “albero del pane” perché dai frutti si ricava una farina molto nutriente. Le castagne sono molto apprezzate e utilizzate per un ampia varietà di ricette in cucina.
Questi frutti buonissimi sono sempre stati un alimento importante per la loro ricchezza di amidi e carboidrati; infatti nelle zone boschive di collina da centinaia di anni sono usate come frutto e ingrediente base per preparare pasta, dolci e ripieni. Le castagne sono squisite arrostite in padella al fuoco o bollite, oppure se ne ottiene una farina molto buona e ricca.
Negli anni attraverso gli studi e gli esperimenti sull’agricoltura i castagni si sono evoluti, rafforzati dagli innesti e dalle giuste potature, fondamentali per dare buoni frutti di ottima qualità.
Negli Stati Uniti e in particolare nel Vermont l’Università di ingegneria genetica sta studiando come reinserire il castagno americano nei boschi ormai quasi estinto.
Questa specie di castagno è stato colpito da un fungo che ha ucciso circa 3 bilioni di alberi in 50 anni.Si sono formate negli anni delle associazioni non-profit di ricercatori che hanno l’obiettivo di ripopolare di piante i boschi.

Riccio-di castagne-marroni-Vermont
Somiglianze e differenze
Le castagne e i marroni si assomigliano molto anche se ci sono alcune differenze di colore, forma e gusto.Un riccio può contenere fino a sette castagne invece uno di marroni al massimo tre. Un’altra differenza significativa sta nella pellicola che separa il frutto dalla buccia. I marroni sono più rotondeggianti, la loro superficie è più omogenea e la pellicola si toglie facilmente.
Anche quest’anno a Cimadolmo, cittadina della Provincia di Treviso che si estende lungo la riva sinistra del Piave continua la festa dell’Asparago bianco I.g.p. dal 26 aprile al 6 Maggio con la 43ma edizione. Questo evento gastronomico si rinnova ogni anno con un programma interessante e ricco di iniziative per i visitatori.
Una carne tenerissima e saporita
Pasqua è alle porte e la tradizione vuole che a tavola si condivida un piatto gustoso e tipico: il capretto al forno.
Preparare il capretto o l’agnello per Pasqua ha un significato religioso e di festa legato a riti millenari, perciò è sempre un’ottima scelta inserirlo in un menù pasquale.
Desideriamo proporvi un’ottima ricetta di origine messinese per far gustare ai vostri ospiti le delicate carni del capretto.
La tradizione “dea renga” o dell’aringa vive e si rinnova
Oggi è il primo giorno di quaresima, e dopo il carnevale la festa continua all’insegna della tradizione antica di mangiar di magro. Gustiamoci l’aringa!
Siamo costantemente alla ricerca di piatti ricercati che soddisfino i nostri palati cercando di meravigliarci con sapori nuovi. Spesso cerchiamo nel ristorante un qualcosa di speciale e ricercato, che sappia donarci piacere ed emozioni per appagare il nostro spirito…