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San Valentino un viaggio di sapori tra eleganza e leggerezza

Ricette e Sapori Di 7 febbraio 2025 Tags:, , , , , Nessun commento

Oggi vi proponiamo un viaggio di sapori tra eleganza e leggerezza. Ecco per voi un menu di San Valentino pensato per stupire i vostri ospiti con una cena unica e indimenticabile. Questo menu di pesce, delicato e raffinato, è stato studiato per deliziare i palati e creare un’atmosfera magica nel vostro locale. I vostri clienti avranno il piacere di  vivere un’esperienza culinaria speciale nel vostro amorevole locale.

Antipasto speciale tris di pesce

  • Blinis con trota affumicata Regina del Friuli, uova di lompo, crema di ricotta e aneto
  • Capesante gratinate al profumo di lime e timo
  • Cuore di polenta arrostita con dentice mantecato e maggiorana

Primo

  • Tagliatelle rustiche all’uovo con sugo d’astice

Intermezzo

  • Sgroppino al limone

Secondo

  • Filetto di branzino con lamelle di mandorle e arancia caramellata, servito su un letto di spinaci freschi.

Dessert

  • Millefoglie alla crema chantilly con salsa ai mirtilli


Vediamo come realizzare questo menù con le ricette, e i passaggi per svilupparle

Blinis con trota affumicata Regina del Friuli, uova di lompo, crema di ricotta e aneto

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Ingredienti per cinque persone per i Blinis

  • 100 g di farina 00
  • 50 g di farina di grano saraceno
  • 1 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
  • 1 pizzico di zucchero
  • 150 ml di latte tiepido
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 20 g di burro fuso

Per la farcitura

  • 150 g di Trota affumicata Regina del Friuli
  • 50 g di uova di lompo rosse
  • 200 g di ricotta fresca
  • Due cucchiai di panna fresca
  • 1 mazzetto di aneto fresco
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva per decorare

Preparazione dei blinis

  1. In una ciotola, mescola le due farine con il lievito, lo zucchero e un pizzico di sale
  2. In un’altra ciotola, sbatti l’uovo con il latte tiepido e il burro fuso. Unisci gli ingredienti liquidi a quelli secchi e mescola fino ad ottenere una pastella liscia.
  3. Copri con pellicola e lascia riposare per 30 minuti.

Cottura dei blinis

  1. Scalda una padella antiaderente leggermente unta con burro. Versa piccole quantità di pastella (circa un cucchiaio) per formare i blinis di 5-7 cm di diametro.
  2. Cuoci i blinis su entrambi i lati finché non risultano dorati. Mettili da parte su un piatto.

Per la crema di ricotta

  1. In una ciotola, lavora la ricotta con la panna fresca fino a ottenere una consistenza cremosa.
  2. Aggiungi un pizzico di sale, pepe e l’aneto tritato finemente. Mescola bene e conserva in frigorifero fino all’uso.

Componiamo l’antipasto

  1. Disponi i blinis su un piatto da portata.
  2. Con l’aiuto di un cucchiaino, distribuisci la crema di ricotta sui blinis.
  3. Avvolgi una fettina di trota affumicata su ogni blini, aggiungi un cucchiaino di uova di lompo e completa con un ciuffetto di aneto fresco e due triangoli di lime e limone

Serviamo

Disponiamo un paio di Blini su ogni piatto, e se il cliente desidera, una macinata di pepe fresco.
Serviamo i blinis come raffinato antipasto con un calice di prosecco fresco per brindare con gioia.

Capesante gratinate al profumo di lime e timo

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Ingredienti per cinque persone

  • Dieci Cappesante mezzo guscio
  • 50 g di pangrattato
  • 1 lime (succo e scorza grattugiata)
  • 1 cucchiaino di timo fresco
  • Due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

  1. Usiamo le capesante mezzo guscio surgelate e già pulite.
  2. Mescoliamo il pangrattato con poco succo, scorzetta di lime, timo, sale, pepe e un filo l’olio.
  3. Ricopriamo ogni capasanta con la panatura preparata.
  4. Inforniamo a 200° C per 8-10 minuti, finché la superficie sarà dorata. Serviamole caldissime.


Cuori di Polenta brustolata con dentice mantecato e maggiorana

Prepariamo una polenta gialla morbida e cremosa e la stendiamo in una teglia rettangolare bassa dello spessore di circa un centimetro. Quando si sarà raffreddata con uno stampo a forma di cuore faremo delle porzioni di polenta che metteremo in delle placche con un foglio di carta da forno.
Prima di servirle faremo gratinare le nostre porzioni sotto al grill del forno in modo da rendere croccante e appena abbrustolita la superfice.
Per il servizio gireremo le fette dalla parte più morbida e andremo a farcire sopra con una quenelle di crema con dentice

 

Tagliatelle rustiche all’astice: pasta all’uovo leggermente ruvida condita con un sugo delizioso all’astice, pomodorini, olio, prezzemolo e un pizzico di peperoncino 

Tagliatelle-rustiche-con-astice-e-pomodorini


Ingredienti per cinque persone:

  • 500 g di tagliatelle rustiche all’uovo
  • 2 astici medi da circa 500-600 g 
  • 400 g di pomodorini
  • 1 spicchio d’aglio
  • Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Prezzemolo fresco tritato q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione

  1. Cuociamo gli astici in acqua bollente salata per otto minuti, poi estraiamo la polpa.
  2. In una padella, rosoliamo l’aglio in olio d’oliva, aggiungiamo i pomodorini tagliati a cubetti, una presa di sale fino e i carapaci degli astici e un pizzico di peperoncino secco.
  3. Nel frattempo, tagliamo la polpa degli astici a pezzetti e li uniamo quando la salsa di pomodoro è pronta.
  4. Cuociamo le tagliatelle in abbondante acqua salata, scoliamole al dente e saltiamole nel sugo.
  5. Guarniamo con prezzemolo fresco tritato e serviamo subito ben calde.


Intermezzo

Serviamo un fresco Sgroppino al limone alcolico o analcolico

Sgroppino-al-limone

 

Filetto di branzino con lamelle di mandorle su letto di spinaci e riduzione di prosecco

Ingredienti per cinque persone

  • 5 filetti di branzino da circa 180 g ciascuno
  • 100 g di mandorle a lamelle
  • 300 g di spinaci freschi
  • 50 g di burro
  • Due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Due bicchieri di prosecco

Preparazione

  1. Saliamo i filetti di branzino e li copriamo con le mandorle, premendo leggermente per farle aderire. Adagiamo i filetti su una teglia rivestita di carta forno e cuociamo a 180°C per 12-15 minuti.
  2. Nel frattempo, saltiamo gli spinaci in padella con olio evo, un pezzetto di burro e un pizzico di sale.
  3. Infine, disponiamo gli spinaci nei piatti, poniamo sopra i filetti e li decoriamo con delle foglioline
  4. Per la riduzione facciamo sobbollire il prosecco con del burro fino ad ottenere una salsa cremosa
  5. Disponiamo un letto di spinaci nei piatti, adagiamo sopra i filetti e completiamo con la riduzione di prosecco bella calda e serviamo.


Millefoglie alla crema chantilly con fragole e lamponi

Millefoglie-crema-chantilly-fragole-lamponi

 

Per ultima portata completiamo questa cena deliziosa servendo una croccante Millefoglie con crema Chantilly fragole fresche e lamponi, accompagnato a un calice di bollicine spumeggianti di Prosecco DOCG o un vino fermo passito liquoroso come quello Friulano o il famoso Passito di Pantelleria.

In conclusione vi auguriamo di provare questo menù e far vivere ai vostri ospiti una serata di felicità.

 

San Valentino un viaggio di sapori tra eleganza e leggerezza
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Calamari ripieni con crema di patate, olive e Parmigiano

Nutrizione e salute, Ricette e Sapori Di 24 gennaio 2025 Tags:, , , Nessun commento

A gennaio, i nostri mari offrono calamari di straordinaria qualità. La stagione invernale, con le acque fredde, crea le condizioni ideali per la loro pesca. In questo periodo, i calamari si radunano in banchi per cacciare piccoli pesci azzurri, rendendo più agevole la loro cattura. La dieta ricca e variegata di questi cefalopodi contribuisce a rendere la loro carne particolarmente saporita e consistente. Questo li rende perfetti per esaltare qualsiasi preparazione culinaria.

I calamari pescati, già puliti e surgelati con tecnologia IWP (Individually Wrapped Package), rappresentano una soluzione eccellente per preservare freschezza e qualità. In questa ricetta li proponiamo farciti con una crema di patate, olive e Parmigiano, per un piatto che unisce semplicità e raffinatezza, perfetto come antipasto o secondo piatto.

Ingredienti per 5 persone

Per i calamari

  • 10 calamari già puliti surgelati IWP (circa 1 kg)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 ml di vino bianco secco

Per il ripieno

  • 400 g di patate
  • 80 g di olive nere denocciolate
  • 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 1 rametto di timo fresco (o ½ cucchiaino di timo secco)
  • Pangrattato
  • Sale e pepe

Procedimento

Prepariamo i calamari 
Scongeliamo i calamari in frigorifero dal giorno prima. Passiamoli sotto acqua corrente fredda per eliminare eventuali residui di ghiaccio e lasciamoli sgocciolare in un colapasta. Recuperiamo i tentacoli presenti all’interno dei tubi e tagliamoli a pezzetti piccoli: li useremo per il ripieno.

Creiamo il ripieno

Lessiamo le patate in abbondante acqua salata finché non saranno tenere (circa 20-25 minuti). Una volta cotte, scoliamole, peliamole e schiacciamole in una terrina con uno schiacciapatate. Aggiungiamo le olive tritate finemente, il Parmigiano grattugiato, il tuorlo d’uovo, i tentacoli tagliati a pezzetti e le foglioline di timo. Regoliamo di sale e pepe e mescoliamo fino a ottenere un composto omogeneo.

Confezioniamo i calamari

Farciamo i calamari con il ripieno, lasciando circa 1 cm libero all’estremità per evitare che si rompano in cottura. Chiudiamo le aperture con uno stuzzicadenti.

Cuociamo i calamari

In una padella capiente, scaldiamo l’olio extravergine d’oliva con lo spicchio d’aglio. Quando l’aglio sarà dorato, eliminiamolo e aggiungiamo i calamari. Rosoliamoli su entrambi i lati per 2-3 minuti.
Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare l’alcol a fuoco vivo. Abbassiamo la fiamma, copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere per altri 10-12 minuti, girandoli a metà cottura.

Serviamo con contorni di stagione

Disponiamo i calamari su un piatto da portata. Spolverizziamoli con prezzemolo fresco tritato e scorza di limone non trattata. Serviamo ben caldi, accompagnandoli con radicchio di Treviso cotto alla griglia e carciofi violetti trifolati e stufati in casseruola.

In conclusione, questa ricetta eccelle nella sua semplicità e, grazie all’utilizzo di calamari di qualità, si trasforma in un piatto raffinato che conquisterà i vostri ospiti.

Se desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattarci allo 0422 752551 o a scriverci all’indirizzo email marketing@icebergitalia.it. Saremo lieti di rispondervi.

Grazie e buon appetito

David Cirigliano

Calamari ripieni con crema di patate, olive e Parmigiano
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Menù di Natale a base di Pesce dell’Adriatico

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 5 dicembre 2024 Tags:, , , , , , , , Nessun commento

Con il Natale alle porte, molti di noi cercano piatti in grado di celebrare le festività con eleganza, gusto e autenticità. Quest’anno, vi proponiamo un menù natalizio ispirato ai sapori dell’Alto Adriatico, che unisce la tradizione marinara alla freschezza dei prodotti locali. L’Adriatico offre pesci e frutti di mare di alta qualità, perfetti per un’esperienza gastronomica indimenticabile. A partire dai carpacci e tartine delicati, fino ai primi e secondi piatti che omaggiano la cultura marinara della regione, ogni portata esalta i doni del mare e la semplicità della cucina locale. Scoprite come questi piatti possano rendere il vostro Natale ancora più speciale, evocando il mare e i paesaggi dell’Alto Adriatico, creando un’atmosfera di convivialità e piacere autentico.

Gli antipasti di mare

Il Carpaccio di Branzino con finocchio

Prepariamo un delicato carpaccio di branzino, condito con fettine di finocchio, olio extravergine d’oliva, erba cipollina, scorza di limone e un pizzico di sale. Questo piatto apre il pasto con freschezza e raffinatezza. A fianco, un tocco di eleganza con patate alla duchessa, calde e croccanti, che completano perfettamente il piatto.

Menù di Natale a base di Pesce dell’Adriatico
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Lumache-in- umido-alla-Veneta

Lumache in umido alla Veneta

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 7 ottobre 2024 Tags:, , , Nessun commento

Lumache in umido alla Veneta: Tradizione e Gusto

Le lumache in umido alla Veneta rappresentano un piatto che evoca i sapori autentici della cucina contadina, un viaggio nel tempo attraverso una ricetta che ha saputo resistere al passare degli anni. Questo piatto, ricco di profumi e di una lunga storia, si distingue per la sua semplicità e la sua capacità di esaltare gli ingredienti della terra.

Un po’ di storia

Le lumache, conosciute anche come sciosi o scios in dialetto veneto, sono state per lungo tempo un alimento di sussistenza per i contadini. Questi molluschi venivano raccolti nei campi dopo la pioggia e cucinati con ingredienti facilmente reperibili, come pomodori, cipolla e vino bianco. Nel corso del tempo, la ricetta è diventata un simbolo della cucina veneta tradizionale,

Lumache in umido alla Veneta
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Vitello con salsa tonnata e frutti di Cappero: una delizia Italiana

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 12 luglio 2024 Tags:, , , , Nessun commento

Il vitello tonnato è un piatto tipico della cucina piemontese che ha origini antiche e la sua ricetta tradizionale risale al XIX secolo. Sembra che l’abbinamento di carne e salsa di tonno abbia le proprie radici nel periodo del Rinascimento.


La Tradizione del Vitello Tonnato

Il vitello tonnato è divenuto un piatto importante nelle festività e nei pranzi domenicali italiani. Si tratta di una preparazione a base di fettine di carne di vitello tagliato sottile, bollite o stufate in un brodo aromatizzato con verdure e erbe aromatiche, poi servite con una salsa tonnata.

La salsa tonnata è una crema a base di tonno sott’olio, acciughe, capperi, limone, olio d’oliva e maionese. Questa salsa dona al vitello un sapore unico e ricco, sposando la morbidezza della carne con il sapore deciso degli ingredienti della salsa.

Vitello con salsa tonnata e frutti di Cappero: una delizia Italiana
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Aragosta alla Catalana

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 6 giugno 2024 Tags:, , , Nessun commento

L’aragosta alla catalana è un piatto classico della tradizione sarda che deriva dalla cucina della Catalogna, una regione situata nel nord-est della Spagna. Questo prelibato piatto di mare ha radici antiche e rappresenta uno dei tesori culinari della tradizione gastronomica catalana poi arrivata attraverso la dominazione spagnola durata per secoli in Sardegna. Infatti i Catalani  si sono insediati nell’isola nel XIV secolo e la Sardegna ne conserva ancora gli influssi attraverso la lingua parlata e qualche ricetta.

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Tonno pinne gialle Sashimi-Saku: lo conosci?

Curiosità culinarie, Novità Di 23 maggio 2024 Tags:, , , , Nessun commento

Il tonno pinne gialle è un alimento molto prezioso per la nostra alimentazione.  Questo meraviglioso pesce, riconosciuto come il Re del Mare, appartiene alla storia di alcune regioni italiane lungo le nostre coste: Sicilia, Sardegna e Calabria. Da alcuni in Europa è protetto da regolamenti che regolano la pesca al fine di proteggere questa specie e favorirne il ripopolamento.

Il Tonno Saku

Il tonno pinne gialle Kor Sashimi Saku, dalla colorazione delle carni rosso scuro vivo, è un taglio della migliore qualità.
Il Saku, letteralmente significa “blocco”. E’ un termine giapponese che descrive il sashimi di qualità tagliato appunto in blocchetti di forma regolare.
Si ottiene dal filetto di tonno attraverso una lavorazione immediata che avviene subito dopo la cattura. Viene rapidamente lavato con acqua di mare appena pescato: velocemente privato di pelle e spine, eviscerato e portato ad una temperatura tra -50°C e -60°C.

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Il cruciale bisogno di personale: cuochi, camerieri e baristi in prima linea

Novità Di 12 aprile 2024 Tags:, , , , Nessun commento

Il personale nel settore della ristorazione è diventato sempre più richiesto negli ultimi anni. Suole sentire spesso la frase: “trovare personale è sempre più difficile”. Questa nuova realtà sta purtroppo destabilizzando l’equilibrio di molte attività.

Un fenomeno complesso

In quest’ultimo periodo il fenomeno è stato studiato in modo approfondito per cercare delle soluzioni percorribili. Il personale di sala, bar e cucina sta vivendo una fase di cambiamento in quanto un giusto bilanciamento tra tempo libero e vita lavorativa sta acquisendo sempre maggiore importanza nelle scelte delle persone. Gli orari estenuanti, o un ambiente lavorativo non ideale, possono portare il collaboratore a licenziarsi o a non svolgere la propria mansione con la passione e l’entusiasmo che servirebbero. La motivazione principale non è sempre correlata allo stipendio, bensì è da ricercarsi in altre cause. Ora più che mai serve una maggiore soddisfazione sotto l’aspetto umano e relazionale ma soprattutto di spirito di squadra fra i colleghi.

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Personale affiatato al lavoro al bar

Come affrontare queste esigenze per l’impresa?

Il cruciale bisogno di personale: cuochi, camerieri e baristi in prima linea
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Canestrelli nostrani del mar Adriatico

Novità, Terra e Mare Di 27 marzo 2024 Tags:, , , , Nessun commento

I canestrelli, conosciuti con il nome di pettine o “petène” in veneto, sono dei molluschi bivalvi molto diffusi in alto Adriatico apprezzati in cucina per la polpa tenera e particolarmente gustosa. Questi molluschi della famiglia dei pettinidi sono molto simili alle cappesante.

Canestrelli del mar Adriatico

I “canestrei” o “peteni” in dialetto hanno un guscio striato con delle costole in rilievo che ricordano le fattezze di un pettine; da qui il nome. La conchiglia è larga all’incirca cinque centimetri e ha un colore che varia dal bianco al marrone all’arancione a seconda della sottospecie. Quando i molluschi sono freschi il colore del suo guscio appare brillante. Infatti in commercio capita di trovarli già puliti e sgusciati, in questo caso dovremmo stare attenti alla polpa che dovrà essere bianca e soda con il corallo arancione-rosso.

Canestrelli con asparagi

Questi deliziosi frutti di mare sono ottimi gratinati al forno oppure si può staccare il corallo

Canestrelli nostrani del mar Adriatico
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Agnello carré Nuova Zelanda alla griglia

Novità, Ricette e Sapori Di 15 marzo 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

Il carré d’agnello cotto alla griglia dopo averlo marinato con l’olio di oliva e le erbe aromatiche, come rosmarino e origano ha un sapore delicato e una morbidezza invitante, ideale per una portata del menu di Pasqua o per una grigliata in compagnia per fare festa.

L’ agnello della nuova Zelanda

Il carré di agnello “French rack” allevato in Nuova Zelanda è ben curato e le ossa sono scalzate da 75mm di lunghezza; ogni pezzo intero ha otto costolette rifilate e congelate sottovuoto. L’agnello della Nuova Zelanda viene allevato allo stato brado dove pascola liberamente su ampi terreni mangiando erba fresca.
Inoltre cresce in modo assolutamente naturale senza l’uso di antibiotici e ormoni. Questo ci permette di gustare una carne genuina, il meglio possibile in termini di qualità e naturalezza. Ottimo cotto al forno con patate al rosmarino e maggiorana, arrostito con aromi ed erbe aromatiche oppure tra le ricette più apprezzate troviamo il raffinato carré di “agnello alla provenzale” da proporre a chi ama la carne tenera, rosata, deliziosa.

In cucina

Tra le ricette più apprezzate troviamo il raffinato carré di agnello al timo, bardato con lardo di colonnata

Agnello carré Nuova Zelanda alla griglia
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