Siamo in pieno inverno, periodo in cui i calamari con il freddo si avvicinano alle coste raggruppandosi in branchi per mangiare il più possibile per arrivare alla primavera e riprodursi. Oggi prepariamo una pasta saporita che sembra aver origine da una ricetta di un primo piatto tipico napoletano, il suo nome nasce dalla forma di anelli simili a quelli del calamaro tagliato.
Felicità quotidiane
Preparare un piatto così fa parte delle felicità quotidiane perché con pochi ingredienti semplici e allo stesso tempo speciali creiamo delle emozioni in cucina e a tavola. Utilizziamo la pasta Calamarata della Surgital: una pasta fresca di semola di grano duro surgelata e la condiamo con un un sugo di calamari pescati e surgelati a bordo del peschereccio.