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San Valentino un viaggio di sapori tra eleganza e leggerezza

Ricette e Sapori Di 7 febbraio 2025 Tags:, , , , , Nessun commento

Oggi vi proponiamo un viaggio di sapori tra eleganza e leggerezza. Ecco per voi un menu di San Valentino pensato per stupire i vostri ospiti con una cena unica e indimenticabile. Questo menu di pesce, delicato e raffinato, è stato studiato per deliziare i palati e creare un’atmosfera magica nel vostro locale. I vostri clienti avranno il piacere di  vivere un’esperienza culinaria speciale nel vostro amorevole locale.

Antipasto speciale tris di pesce

  • Blinis con trota affumicata Regina del Friuli, uova di lompo, crema di ricotta e aneto
  • Capesante gratinate al profumo di lime e timo
  • Cuore di polenta arrostita con dentice mantecato e maggiorana

Primo

  • Tagliatelle rustiche all’uovo con sugo d’astice

Intermezzo

  • Sgroppino al limone

Secondo

  • Filetto di branzino con lamelle di mandorle e arancia caramellata, servito su un letto di spinaci freschi.

Dessert

  • Millefoglie alla crema chantilly con salsa ai mirtilli


Vediamo come realizzare questo menù con le ricette, e i passaggi per svilupparle

Blinis con trota affumicata Regina del Friuli, uova di lompo, crema di ricotta e aneto

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Ingredienti per cinque persone per i Blinis

  • 100 g di farina 00
  • 50 g di farina di grano saraceno
  • 1 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
  • 1 pizzico di zucchero
  • 150 ml di latte tiepido
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 20 g di burro fuso

Per la farcitura

  • 150 g di Trota affumicata Regina del Friuli
  • 50 g di uova di lompo rosse
  • 200 g di ricotta fresca
  • Due cucchiai di panna fresca
  • 1 mazzetto di aneto fresco
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva per decorare

Preparazione dei blinis

  1. In una ciotola, mescola le due farine con il lievito, lo zucchero e un pizzico di sale
  2. In un’altra ciotola, sbatti l’uovo con il latte tiepido e il burro fuso. Unisci gli ingredienti liquidi a quelli secchi e mescola fino ad ottenere una pastella liscia.
  3. Copri con pellicola e lascia riposare per 30 minuti.

Cottura dei blinis

  1. Scalda una padella antiaderente leggermente unta con burro. Versa piccole quantità di pastella (circa un cucchiaio) per formare i blinis di 5-7 cm di diametro.
  2. Cuoci i blinis su entrambi i lati finché non risultano dorati. Mettili da parte su un piatto.

Per la crema di ricotta

  1. In una ciotola, lavora la ricotta con la panna fresca fino a ottenere una consistenza cremosa.
  2. Aggiungi un pizzico di sale, pepe e l’aneto tritato finemente. Mescola bene e conserva in frigorifero fino all’uso.

Componiamo l’antipasto

  1. Disponi i blinis su un piatto da portata.
  2. Con l’aiuto di un cucchiaino, distribuisci la crema di ricotta sui blinis.
  3. Avvolgi una fettina di trota affumicata su ogni blini, aggiungi un cucchiaino di uova di lompo e completa con un ciuffetto di aneto fresco e due triangoli di lime e limone

Serviamo

Disponiamo un paio di Blini su ogni piatto, e se il cliente desidera, una macinata di pepe fresco.
Serviamo i blinis come raffinato antipasto con un calice di prosecco fresco per brindare con gioia.

Capesante gratinate al profumo di lime e timo

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Ingredienti per cinque persone

  • Dieci Cappesante mezzo guscio
  • 50 g di pangrattato
  • 1 lime (succo e scorza grattugiata)
  • 1 cucchiaino di timo fresco
  • Due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

  1. Usiamo le capesante mezzo guscio surgelate e già pulite.
  2. Mescoliamo il pangrattato con poco succo, scorzetta di lime, timo, sale, pepe e un filo l’olio.
  3. Ricopriamo ogni capasanta con la panatura preparata.
  4. Inforniamo a 200° C per 8-10 minuti, finché la superficie sarà dorata. Serviamole caldissime.


Cuori di Polenta brustolata con dentice mantecato e maggiorana

Prepariamo una polenta gialla morbida e cremosa e la stendiamo in una teglia rettangolare bassa dello spessore di circa un centimetro. Quando si sarà raffreddata con uno stampo a forma di cuore faremo delle porzioni di polenta che metteremo in delle placche con un foglio di carta da forno.
Prima di servirle faremo gratinare le nostre porzioni sotto al grill del forno in modo da rendere croccante e appena abbrustolita la superfice.
Per il servizio gireremo le fette dalla parte più morbida e andremo a farcire sopra con una quenelle di crema con dentice

 

Tagliatelle rustiche all’astice: pasta all’uovo leggermente ruvida condita con un sugo delizioso all’astice, pomodorini, olio, prezzemolo e un pizzico di peperoncino 

Tagliatelle-rustiche-con-astice-e-pomodorini


Ingredienti per cinque persone:

  • 500 g di tagliatelle rustiche all’uovo
  • 2 astici medi da circa 500-600 g 
  • 400 g di pomodorini
  • 1 spicchio d’aglio
  • Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Prezzemolo fresco tritato q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione

  1. Cuociamo gli astici in acqua bollente salata per otto minuti, poi estraiamo la polpa.
  2. In una padella, rosoliamo l’aglio in olio d’oliva, aggiungiamo i pomodorini tagliati a cubetti, una presa di sale fino e i carapaci degli astici e un pizzico di peperoncino secco.
  3. Nel frattempo, tagliamo la polpa degli astici a pezzetti e li uniamo quando la salsa di pomodoro è pronta.
  4. Cuociamo le tagliatelle in abbondante acqua salata, scoliamole al dente e saltiamole nel sugo.
  5. Guarniamo con prezzemolo fresco tritato e serviamo subito ben calde.


Intermezzo

Serviamo un fresco Sgroppino al limone alcolico o analcolico

Sgroppino-al-limone

 

Filetto di branzino con lamelle di mandorle su letto di spinaci e riduzione di prosecco

Ingredienti per cinque persone

  • 5 filetti di branzino da circa 180 g ciascuno
  • 100 g di mandorle a lamelle
  • 300 g di spinaci freschi
  • 50 g di burro
  • Due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Due bicchieri di prosecco

Preparazione

  1. Saliamo i filetti di branzino e li copriamo con le mandorle, premendo leggermente per farle aderire. Adagiamo i filetti su una teglia rivestita di carta forno e cuociamo a 180°C per 12-15 minuti.
  2. Nel frattempo, saltiamo gli spinaci in padella con olio evo, un pezzetto di burro e un pizzico di sale.
  3. Infine, disponiamo gli spinaci nei piatti, poniamo sopra i filetti e li decoriamo con delle foglioline
  4. Per la riduzione facciamo sobbollire il prosecco con del burro fino ad ottenere una salsa cremosa
  5. Disponiamo un letto di spinaci nei piatti, adagiamo sopra i filetti e completiamo con la riduzione di prosecco bella calda e serviamo.


Millefoglie alla crema chantilly con fragole e lamponi

Millefoglie-crema-chantilly-fragole-lamponi

 

Per ultima portata completiamo questa cena deliziosa servendo una croccante Millefoglie con crema Chantilly fragole fresche e lamponi, accompagnato a un calice di bollicine spumeggianti di Prosecco DOCG o un vino fermo passito liquoroso come quello Friulano o il famoso Passito di Pantelleria.

In conclusione vi auguriamo di provare questo menù e far vivere ai vostri ospiti una serata di felicità.

 

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Calamari-ripieni-patate-olive-Parmigiano-Blog

Calamari ripieni con crema di patate, olive e Parmigiano

Nutrizione e salute, Ricette e Sapori Di 24 gennaio 2025 Tags:, , , Nessun commento

A gennaio, i nostri mari offrono calamari di straordinaria qualità. La stagione invernale, con le acque fredde, crea le condizioni ideali per la loro pesca. In questo periodo, i calamari si radunano in banchi per cacciare piccoli pesci azzurri, rendendo più agevole la loro cattura. La dieta ricca e variegata di questi cefalopodi contribuisce a rendere la loro carne particolarmente saporita e consistente. Questo li rende perfetti per esaltare qualsiasi preparazione culinaria.

I calamari pescati, già puliti e surgelati con tecnologia IWP (Individually Wrapped Package), rappresentano una soluzione eccellente per preservare freschezza e qualità. In questa ricetta li proponiamo farciti con una crema di patate, olive e Parmigiano, per un piatto che unisce semplicità e raffinatezza, perfetto come antipasto o secondo piatto.

Ingredienti per 5 persone

Per i calamari

  • 10 calamari già puliti surgelati IWP (circa 1 kg)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 ml di vino bianco secco

Per il ripieno

  • 400 g di patate
  • 80 g di olive nere denocciolate
  • 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 1 rametto di timo fresco (o ½ cucchiaino di timo secco)
  • Pangrattato
  • Sale e pepe

Procedimento

Prepariamo i calamari 
Scongeliamo i calamari in frigorifero dal giorno prima. Passiamoli sotto acqua corrente fredda per eliminare eventuali residui di ghiaccio e lasciamoli sgocciolare in un colapasta. Recuperiamo i tentacoli presenti all’interno dei tubi e tagliamoli a pezzetti piccoli: li useremo per il ripieno.

Creiamo il ripieno

Lessiamo le patate in abbondante acqua salata finché non saranno tenere (circa 20-25 minuti). Una volta cotte, scoliamole, peliamole e schiacciamole in una terrina con uno schiacciapatate. Aggiungiamo le olive tritate finemente, il Parmigiano grattugiato, il tuorlo d’uovo, i tentacoli tagliati a pezzetti e le foglioline di timo. Regoliamo di sale e pepe e mescoliamo fino a ottenere un composto omogeneo.

Confezioniamo i calamari

Farciamo i calamari con il ripieno, lasciando circa 1 cm libero all’estremità per evitare che si rompano in cottura. Chiudiamo le aperture con uno stuzzicadenti.

Cuociamo i calamari

In una padella capiente, scaldiamo l’olio extravergine d’oliva con lo spicchio d’aglio. Quando l’aglio sarà dorato, eliminiamolo e aggiungiamo i calamari. Rosoliamoli su entrambi i lati per 2-3 minuti.
Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare l’alcol a fuoco vivo. Abbassiamo la fiamma, copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere per altri 10-12 minuti, girandoli a metà cottura.

Serviamo con contorni di stagione

Disponiamo i calamari su un piatto da portata. Spolverizziamoli con prezzemolo fresco tritato e scorza di limone non trattata. Serviamo ben caldi, accompagnandoli con radicchio di Treviso cotto alla griglia e carciofi violetti trifolati e stufati in casseruola.

In conclusione, questa ricetta eccelle nella sua semplicità e, grazie all’utilizzo di calamari di qualità, si trasforma in un piatto raffinato che conquisterà i vostri ospiti.

Se desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattarci allo 0422 752551 o a scriverci all’indirizzo email marketing@icebergitalia.it. Saremo lieti di rispondervi.

Grazie e buon appetito

David Cirigliano

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Brasato-di-manzo-con-polenta-gialla

Un tuffo nel Piemonte: brasato di manzo e polenta a regola d’arte

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 10 gennaio 2025 Nessun commento

Il brasato di manzo è un piatto iconico della tradizione culinaria piemontese, capace di trasformare un semplice pranzo in un’esperienza avvolgente. Questo secondo piatto è ideale per le giornate fredde e invernali. La carne brasata diventa così tenera da sciogliersi in bocca, abbracciata da una salsa profumata, il tutto servito con una cremosa polenta che ne esalta i sapori.

I migliori tagli di carne da brasato

Per ottenere un brasato perfetto, è fondamentale scegliere il taglio giusto. I più indicati sono:

  • Scapino o cappello del prete
  • Campanello o pesce
  • Muscolo senz’osso
  • Reale 

Questi tagli sono ideali grazie alla loro buona presenza di tessuto connettivo e grasso, che si sciolgono durante la lunga cottura rendendo la carne succulenta. Un buon vino rosso, come il Barolo o il Nebbiolo, diventa il protagonista della ricetta, conferendo profondità e creando un equilibrio perfetto tra sapidità e dolcezza.

Noi utilizziamo lo scapino, conosciuto anche come “cappello del prete” o “copertina”. È il muscolo centrale della spalla, venato di grasso e con alcune parti cartilaginee che, una volta cotte, diventano gelatinose e incredibilmente saporite.

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Roast-beef-tagliata-griglia-con-carciofi-pomodorini

Roast-beef bovino Red&White: un tesoro per le cucine professionali

Novità, Ricette e Sapori Di 19 dicembre 2024 Nessun commento

Il roast-beef bovino è un taglio di carne molto pregiato, simbolo di eleganza e semplicità, che incarna la tradizione e l’innovazione culinaria. Parliamo di una nuova carne polacca, dal marchio Red&White Prime Marbled Beef, che proviene da piccoli allevamenti familiari. La carne proveniente dalla Polonia ha un gusto arricchito da aromi di pascolo, con una nota persistente di dolcezza data dall’integrazione nell’alimentazione di barbabietole da zucchero. La razza è caratterizzata da un mantello pezzato bianco e nero, è adatta all’allevamento al pascolo, ingrassa facilmente e, oltre a essere tenera e saporita, ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Un taglio, mille possibilità

Il roast-beef, ricavato dal controfiletto o dalla lombata, si distingue per la sua consistenza tenera e il sapore deciso. Per ottenere un risultato impeccabile, è essenziale scegliere carne di alta qualità, preferibilmente da bovini allevati al pascolo per garantire gusto e tenerezza. Perfetto per banchetti e menù raffinati, questo taglio di prima categoria offre infinite possibilità per i cuochi che vogliono stupire con tecnica e gusto. Con la sua buona marezzatura e il sapore equilibrato si presta a un’ampia gamma di tecniche culinarie, dalla griglia alla cottura sous-vide.

Perché scegliere la carne polacca?

Gli allevamenti polacchi seguono rigorosi standard di qualità, con bovini allevati al pascolo e alimentati in modo naturale. Questo garantisce un prodotto dal gusto autentico e dalla consistenza impeccabile, ideale per piatti di ottima cucina.

Tecniche per una cottura perfetta

  • Bassa temperatura: ideale per conservare i succhi della carne e garantire una cottura uniforme. Cuocete il roast-beef in forno ventilato a 90°C fino a raggiungere una temperatura interna di 54°C per un cuore rosato perfetto.
  • Cottura classica al forno: rosolate prima la carne in padella con olio extravergine d’oliva e spezie, quindi proseguite la cottura in forno a 180°C. Non dimenticate di lasciar riposare il roast-beef per almeno 10 minuti coperto da un foglio di alluminio.
  • Sous-vide per precisione estrema: cuocete il roast-beef sigillato sottovuoto con aromi come rosmarino, aglio e pepe nero a 55°C per 2-3 ore, poi scottatelo rapidamente per una crosta perfetta.
  • Cottura alla griglia: tagliate il roast-beef a fette spesse 3 cm circa e asciugatele dall’umidità con carta da cucina. Poggiatele sulla griglia rovente per un paio di minuti fino a che si crea la crosticina con la reazione di Maillard. Giratele appena la carne si stacca facilmente dalla griglia e cuocete dall’altro lato per altri 2-3 minuti per una cottura al sangue.

Consigli di presentazione

Per valorizzare il piatto, tagliate il roast-beef a fettine  con un coltello affilato in diagonale. Servitelo con salsa a piacere: al rafano, al vino rosso, o una salsa bernese. Questa carne è ottima accompagnato da contorni come patate al forno, carciofi trifolati, verdure grigliate o del radicchio di Treviso ai ferri.

Roast-beef-all'inglese-affettato-rosato

Roastbeef-all’inglese-cottura-rosata

Un trucco da chef

Spennellare la carne con burro chiarificato durante la cottura aiuta a ottenere una crosta uniforme e aggiunge un tocco di ricchezza al sapore.

Abbinamenti gourmet

Provatelo con un purè di sedano rapa o una salsa bordolese. Per stupire i vostri ospiti provate con un contorno di cipolle borettane caramellate con miele di castagno; farà emergere la dolcezza naturale della carne.
Per concludere vi informiamo che Iceberg oltre al roastbeef  ha disponibili altri tagli di bovino questa nuova carne: Red&White.
Infine, per chi ama i sapori più sanguigni, abbiamo anche la bavetta bovina fresca.

Per ogni informazione potete scriverci a marketing@icebergitalia.it o contattarci telefonicamente allo 0422 752551

David Cirigliano

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Menù di Natale a base di Pesce dell’Adriatico

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 5 dicembre 2024 Tags:, , , , , , , , Nessun commento

Con il Natale alle porte, molti di noi cercano piatti in grado di celebrare le festività con eleganza, gusto e autenticità. Quest’anno, vi proponiamo un menù natalizio ispirato ai sapori dell’Alto Adriatico, che unisce la tradizione marinara alla freschezza dei prodotti locali. L’Adriatico offre pesci e frutti di mare di alta qualità, perfetti per un’esperienza gastronomica indimenticabile. A partire dai carpacci e tartine delicati, fino ai primi e secondi piatti che omaggiano la cultura marinara della regione, ogni portata esalta i doni del mare e la semplicità della cucina locale. Scoprite come questi piatti possano rendere il vostro Natale ancora più speciale, evocando il mare e i paesaggi dell’Alto Adriatico, creando un’atmosfera di convivialità e piacere autentico.

Gli antipasti di mare

Il Carpaccio di Branzino con finocchio

Prepariamo un delicato carpaccio di branzino, condito con fettine di finocchio, olio extravergine d’oliva, erba cipollina, scorza di limone e un pizzico di sale. Questo piatto apre il pasto con freschezza e raffinatezza. A fianco, un tocco di eleganza con patate alla duchessa, calde e croccanti, che completano perfettamente il piatto.

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Spaghetti alla chitarra con le seppie nostrane

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 22 novembre 2024 Tags:, , , , Nessun commento
Benvenuti nel nostro angolo di sapori autentici!
Oggi vi portiamo in Abruzzo, una regione ricca di tradizioni culinarie che affondano le radici nella storia e nella cultura italiana. Gli spaghetti alla chitarra con seppie nostrane sono un piatto che unisce la freschezza del mare alla maestria della pasta fatta a mano. La caratteristica forma quadrata degli spaghetti, ottenuta grazie a un particolare strumento chiamato “chitarra”, consente di trattenere il sugo in modo perfetto, esaltando ogni boccone. 
La pasta alla chitarra è tradizionalmente fatta a mano e viene spesso servita con sughi ricchi, come ragù di carne o a base di pesce.

Le seppie nostrane

Lungo le coste del mar Adriatico sia in Veneto che in Abruzzo la pesca delle seppie è piuttosto diffusa e le acque sane e ricche di pesce offrono un ambiente ideale per questi cefalopodi. In effetti le seppie nostrane, in particolare, sono apprezzate per la loro qualità e sapore. La pesca di seppie avviene principalmente durante la primavera e l’autunno, quando questi animali sono più attivi e abbondanti. Le seppie fresche sono un ingrediente fondamentale nella cucina veneta e anche quella abruzzese utilizzate in molte ricette tradizionali, dai sughi per la pasta ai piatti a base di pesce. Questo contribuisce a preservare le tradizioni culinarie locali e supporta anche la pesca sostenibile, un tema sempre più importante per la tutela del mare e delle sue risorse.

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di spaghetti alla chitarra
  • 500 g di seppie fresche (pulite e tagliate a strisce)
  • 1 spicchi d’aglio in camicia
  • uno scalogno fresco
  • 1 peperoncino fresco ( facoltativo )
  • 200 g di salsa di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Prezzemolo fresco tritato
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento

In una padella ampia, scaldiamo 3-4 cucchiai di olio evo a fuoco medio e aggiungiamo l’aglio schiacciato e lo scalogno tritato, soffriggendoli fino a doratura. Uniamo quindi le seppie e cuociamo per circa 5 minuti, fino a quando diventano bianche e si arricciano. Versiamo il vino bianco e lasciamo sfumare, quindi uniamo la salsa di pomodoro, un pizzico di sale e qualche rametto di timo fresco. Lasciamo cuocere a fuoco lento per 20-25 minuti, finché il sugo si addensa e le seppie diventano tenere. Nel frattempo, portiamo a ebollizione una pentola di acqua salata e cuociamo gli spaghetti alla chitarra al dente. Scoliamo la pasta e trasferiamo nella padella con il sugo di seppie, mescolando bene per amalgamare i sapori. Se necessario, versiamo un po’ di acqua di cottura per rendere il piatto più cremoso. Serviamo gli spaghetti caldi, guarniti con prezzemolo fresco tritato e un filo di olio evo. Se si preferiscono i sapori piccanti, aggiungiamo delle fettine sottili di peperoncino.

Spaghetti-alla-chitarra-con-le-seppie-nostrane

Spaghetti-alla-chitarra-con-le-seppie-nostrane

 Curiosità sulla pasta

  1. Tradizione abruzzese: la preparazione della pasta alla chitarra è una tradizione familiare in Abruzzo, tramandata di generazione in generazione, con le donne di casa che insegnano le tecniche di impasto e taglio.
  2. Pasta fresca: gli spaghetti alla chitarra sono generalmente preparati freschi, ma si trovano anche in versione secca e surgelata. La pasta fresca e surgelata ha una consistenza più morbida e un sapore più intenso.
  3. Pasta e salute: la pasta è una buona fonte di carboidrati complessi e, se consumata con moderazione e abbinata a ingredienti freschi e nutrienti, può essere parte di una dieta equilibrata.
  4. Il futuro della pasta: negli ultimi anni è aumentato l’interesse per le paste a base di ingredienti alternativi, come legumi e cereali senza glutine, ed è in evoluzione per soddisfare le esigenze di diete diverse.
  5. Festival della pasta: in Italia, ci sono diversi Festival dedicati alla pasta, dove chef e appassionati si riuniscono per celebrare e condividere le tradizioni culinarie legate a questo alimento importantissimo.

Prodotti utili

In conclusione sappiamo che ogni giorno gli chef professionisti sono alla ricerca di prodotti utili per sviluppare la loro attività. In Iceberg trovi una grande varietà di pasta tra cui anche gli spaghetti alla Chitarra e una ottima varietà di seppie intere pulite e anche da pulire pescate e congelate a bordo: SEPPIE
 Buon divertimento in cucina!
 David Cirigliano
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Tartare di scampi con rucola e lamelle di mandorle

Tartare di scampi con rucola e lamelle di mandorle

Novità, Ricette e Sapori Di 8 novembre 2024 Tags:, , , , Nessun commento

Gli scampi sono dei crostacei simili per aspetto agli astici ma di dimensioni più contenute. Il loro corpo è allungato e caratterizzato da un carapace di colore rosato con delle zone più chiare. La testa, sviluppata e prominente, presenta un rostro laterale che ricorda la lama di un seghetto dentellato vicino agli occhi. Ha due chele spinose e due paia di antenne simmetriche. Il corpo è composto da sei segmenti, mentre la coda, a forma di ventaglio, funge da pinna per nuotare. Le zampe permettono loro di muoversi agilmente nel fondale marino. I maschi possono raggiungere una lunghezza di 25 cm, mentre le femmine misurano tra i 10 e i 15 cm.

Conosci la zona FAO 27 nell’Oceano Atlantico?

La zona FAO 27 è una vasta area geografica che si estende nell’Atlantico nord-orientale, dal Mar Baltico alle Isole Azzorre fino alle coste della Groenlandia. Grazie alla sua posizione remota, lontana dal traffico navale, è considerata una delle zone di pesca più pulite e salubri al mondo. Qui si trova una straordinaria biodiversità marina: merluzzo nordico, platessa, salmone, scampi e granchi sono solo alcune delle specie che popolano queste acque cristalline, molto ricercate per la loro qualità e freschezza.

La tartare di scampi: freschezza e sapore di mare

La tartare di scampi è un piatto che incarna la freschezza del mare. La polpa degli scampi, delicata e dal gusto raffinato, ha una consistenza soda e compatta, perfetta per essere servita cruda. Il suo profumo di mare è sottile e avvolgente. La preparazione è semplice: la tartare è già tagliata e pronta da impiattare. Noi la serviamo su un letto di rucola fresca e la arricchiamo con lamelle di mandorle tostate per un tocco croccante. Per completare, decoriamo il piatto con un filo di riduzione di aceto balsamico e una salsa leggera di olio evo e rucola. Un intero scampo crudo, posizionato sopra la tartare, aggiunge eleganza e una nota di freschezza al piatto. I nostri scampi

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Oca-coscia-arrostita-cavolo-rosso-e-patate.

Coscia d’oca arrostita con cavoli rossi e mele

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 25 ottobre 2024 Tags:, , , Nessun commento

L’oca in novembre nella tradizione veneta viene preparata per festeggiare nel giorno San Martino la fine della stagione agricola. L’oca di corte padovana viene allevata allo stato libero nella pianura veneta e in altre zone d’Italia. Citata nell’inferno di Dante Alighieri prima ancora di dire degli Scrovegni. Storicamente l’oca veniva preparata come un “rito” della tradizione agraria il giorno di San Martino, l’11 novembre, quando convenzionalmente terminava l’anno agrario e si tenevano le più importanti fiere agricole.

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Gnocchi-con-zucca-ricetta-tradizionale

Gnocchi di zucca con burro, salvia e ricotta affumicata

Ricette e Sapori Di 12 ottobre 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

Ottobre è il mese perfetto per godersi i sapori caldi e confortanti dell’autunno, e non c’è nulla che rappresenti meglio questa stagione in Veneto della zucca. La dolcezza naturale di questo ortaggio si sposa alla perfezione con il burro nocciola e la salvia, mentre la ricotta affumicata aggiunge una nota sapida che completa il piatto in modo armonioso.
Gli gnocchi di zucca sono un piatto tradizionale e anche un modo per celebrare i prodotti di stagione, valorizzando ingredienti semplici e genuini. Perfetto per un pranzo autunnale o per stupire gli ospiti con un piatto ricco di tradizione e sapore.

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Lumache-in- umido-alla-Veneta

Lumache in umido alla Veneta

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 7 ottobre 2024 Tags:, , , Nessun commento

Lumache in umido alla Veneta: Tradizione e Gusto

Le lumache in umido alla Veneta rappresentano un piatto che evoca i sapori autentici della cucina contadina, un viaggio nel tempo attraverso una ricetta che ha saputo resistere al passare degli anni. Questo piatto, ricco di profumi e di una lunga storia, si distingue per la sua semplicità e la sua capacità di esaltare gli ingredienti della terra.

Un po’ di storia

Le lumache, conosciute anche come sciosi o scios in dialetto veneto, sono state per lungo tempo un alimento di sussistenza per i contadini. Questi molluschi venivano raccolti nei campi dopo la pioggia e cucinati con ingredienti facilmente reperibili, come pomodori, cipolla e vino bianco. Nel corso del tempo, la ricetta è diventata un simbolo della cucina veneta tradizionale,

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