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Carciofi selvatici o carciofi coltivati? Ci sono anche i carciofi selvatici conosciuti comunemente con il nome di cardi. Noi parleremo di quelli domestici coltivati.
I carciofi hanno una coltivazione in inverno e primavera e sono tra le verdure più conosciute e usate nella cucina italiana. Infatti, i carciofi sono famosi “alla Romana”, fritti “alla Giudia”, cotti a vapore o ripieni e sono una delizia da portare in tavola. Tra l’altro, sono ottimi come antipasto o ingrediente per condire pasta, risotti e sfornati o da servire come contorno con la carne e il pesce.

Carciofi puliti

Nel mercato si trovano comunemente i carciofi freschi che richiedono una buona dose di tempo e manualità per pulirli nel modo corretto senza sprecarne. Perciò il vantaggio di acquistarli già puliti e surgelati singolarmente è una grande comodità, importante per la gestione dell’economia di ogni ristoratore. Così si usa solo la quantità necessaria e il tempo di lavorazione è notevolmente ridotto.

Versatilità

La varietà di ricette esistenti, anche storiche, dimostra quanto versatile sia il sapore e la consistenza di questa preziosa verdura. Oltretutto varia molto dalla tecnica di cottura perché ce ne sono diverse per cucinarli.

Ecco alcune tra le migliori ricette:

  • ripieni con acciughe e pangrattato
  • stufati in padella con olio, aglio, timo o prezzemolo
  • a vapore
  • ai ferri o alla piastra
  • alla brace
  • trifolati
  • pasticcio di carciofi
  • alla Giudia

Soprattutto quest’ultima ricetta è davvero golosa; essa appartiene alla storia della cucina giudaico-romana, appunto “alla Giudia”Precisamente la particolarità sta nella cottura; devono essere fritti due volte, senza farina, in olio di semi di arachidi o di oliva.
Durante la frittura si schiacciano i carciofi sul fondo magari aiutandosi con una pinza. Di solito si preferisce la varietà mammola che ha delle foglie più carnose e morbide. Effettivamente, cucinati in questo modo sono irresistibili: così croccanti, morbidi e appetitosi che uno tira l’altro. Nelle osterie romane c’è chi continua a seguire il segreto di friggerli due volte: una in olio a temperatura più bassa per una cottura omogenea e una seconda a 170° per ottenere la croccantezza.

Inoltre, i carciofi sono ottimi anche cotti al forno con olio d’oliva, sale e pepe, menta e acqua, arrostiti in una casseruola adagiati con il gambo verso l’alto cosparsi con semi di sesamo fino a che la parte esterna si caramella.

 

 

Carciofi puliti pronti all’uso

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Grazie per seguirci e buon divertimento in cucina!

David Cirigliano

Carciofi in tavola
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