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E’ risaputo che in primavera crescono molte erbette spontanee ed ora, con i primi caldi di marzo, si iniziano finalmente a raccogliere i famosi e ricercati Carletti.
Sciopet, sciopetìn, grisol, ‘sclopit, erba del cucco etc.. sono alcuni dei nomi popolari dati a questa erba umile che in italiano si chiama strigolo o silene (Silene inflata, scientificamente).

 

Un prodotto da valorizzare

Tra le erbette spontanee è sicuramente la più ricercata e valorizzata nel nord d’Italia, dalla pianura fino alle Dolomiti. Gli “sciopèti” venivano, e vengono tuttora, raccolti per la bontà e la delicatezza del gusto. Si tratta di una piccola pianta perenne e spontanea, quindi possiamo raccoglierla con cura, certi di trovarla anche nei prossimi anni.
Va sempre raccolta prima che compaiano i fiori, in modo da avere foglie più tenere da mangiare nelle nostre insalate o in altre ricette. I Carletti infatti sono utilizzati in cucina per la preparazione di risotti, frittate, minestre, torte salate di pasta sfoglia e come ripieno per la pasta.
Sicuramente molti di noi hanno il ricordo che, quand’eravamo bambini, cercavamo i fiori di questo garofanino selvatico per giocare a farli scoppiare come palloncini.

Fiori di Silene inflata

Generi

La piantina dei Carletti appartiene alla famiglia delle Cariofillacee. Il genere è molto vasto e comprende oltre 300 specie, infatti solo in Italia se ne contano una sessantina. È molto diffusa, oltre che nelle regioni del Nord Italia, nell’Appennino Umbro Marchigiano.
Questa regina delle erbe commestibili cresce nei prati ed è tipica dei terreni incolti e calcarei. Le giovani pianticelle le troviamo in primavera dalla pianura alla montagna, tra marzo e maggio come periodo migliore. Per riconoscerle osserviamo le foglie: sono lanceolate e opposte, lisce, carnose, di un bel verde ceruleo, tra il verde e il celeste. I fiori sono piccoli “palloncini” e raggiungono circa i 50 cm di altezza. Se strofiniamo le foglie tra le dita, emetteranno il tipico “stridio” dal quale deriva uno dei loro tanti nomi.

Segreti in cucina

I Carletti sono veramente buonissimi, dal gusto delicato simile ai pisellini freschi. La Silene è apprezzata anche da chi non gradisce i sapori accentuati dalle piante spontanee. Infatti si sposa bene con ogni pietanza e qualsiasi abbinamento, proprio per questo è da sempre tra le erbe spontanee più ricercate e usate nella cucina popolare. Possiamo mangiare le foglie crude insieme ad altre erbe selvatiche ma quando inizierete a cucinarla vi renderete conto quanto è versatile. Cruda nelle insalate miste con altre insalatine, acciughe e mele verdi, scottata al vapore e condita con olio, sale e pepe. Squisita per farcire torte salate, ravioli, panzerotti, ideale per preparare salse o meravigliose frittate ricche di sapore.
Dal punto di vista nutrizionale contiene un’elevata concentrazione di sali minerali e composti antiossidanti come i fenoli, molto superiore a quella di spinaci o altre verdure comuni. Possiede anche proprietà diuretiche ed emollienti.

Nella nostra gamma

Iceberg commercializza i Carletti in confezioni da 500 gr congelate in IQF. Le erbette sono state raccolte allo stadio di germogli e foglie tenere, successivamente pulite, lavate e congelate.
Ecco il link: http://www.icebergitalia.it/it/prodotti/verdure/aromi-ed-erbe/008838

Per qualsiasi informazione potete inviare una mail a marketing@icebergitalia.it o chiamare in azienda allo 0422 752551.

Carletti o sciopeti? Conosciamo meglio questa ricercata erbetta
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