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Ricette e Sapori

In cucina e a tavola ci emozioniamo con le sensazioni che il cibo ci offre, in tutte le sue forme. In questa sezione pubblichiamo raffinate ricette e interessanti spunti per stimolare la nostra creatività.

Cappesante al forno alla veneziana

Le Cappesante alla veneziana: un tesoro del mare

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 5 luglio 2024 Tags:, , , , Nessun commento

La cucina veneziana, conosciuta per la sua ricchezza di sapori e tradizioni, offre numerosi piatti che celebrano i frutti del mare. Le cappesante sono un frutto di mare straordinario, una vera bontà della natura da gustare in moltissime ricette. Questa ricetta che vi presentiamo unisce la dolcezza delle cappesante alla sapidità, con la delicatezza di una preparazione semplice ma raffinata, tipica della Laguna Veneta.

La Storia

Le cappesante sono chiamate anche conchiglie di San Giacomo. Infatti, il loro nome è legato alla tradizione dei pellegrini che, durante il medioevo, portavano con sé una conchiglia di San Giacomo come simbolo del loro pellegrinaggio verso Santiago de Compostela.  Da secoli questi frutti di mare sono ricercati dai pescatori delle città costiere europee per la loro bontà.

La ricetta delle Cappesante alla Veneziana

Le Cappesante alla veneziana: un tesoro del mare
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Spaghetti con scampi in busara

Scampi alla Busara

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 13 giugno 2024 Tags:, , , , Nessun commento

La storia e l’origine della ricetta degli scampi alla busara sono affascinanti e radicate nella tradizione marinara dell’Italia nord-orientale. Il termine “busara” ha origini discusse, ma una delle teorie più accreditate è che derivi dal termine “busiara” che in dialetto veneto significa “bugia” o “storia inventata”. Questo potrebbe indicare che il piatto era visto come una “storia inventata” per utilizzare ingredienti semplici in modo creativo e gustoso.

Radici geografiche 

La ricetta degli scampi alla busara è strettamente associata alla regioni del Veneto e del Friuli e più precisamente alla città di Trieste nel litorale Adriatico. Tuttavia, è un piatto che viene rivendicato anche dalla costa istriana oggi parte della Croazia. Queste zone hanno una lunga tradizione di pesca e una cultura culinaria legata al mare.

Storia degli scampi in busara

Gli scampi in busara o “alla busara” nascono come un piatto prelibato inventato dai pescatori, che utilizzavano gli ingredienti che avevano in cambusa durante le lunghe giornate in mare. Si racconta che i pescatori preparavano questa specialità direttamente sulle barche, usando scampi freschissimi appena pescati conditi con pomodori, aglio, olio e vino bianco.

Inoltre la semplicità della ricetta e soprattutto l’intenso sapore di mare che caratterizza il piatto l’hanno reso famoso non solo tra i pescatori, ma anche nei porti e nelle città costiere. Con il tempo, la ricetta si è diffusa e ha guadagnato una posizione di rilievo nella cucina regionale italiana.

Ingredienti: 

  • 1 kg di scampi
  • 400 g di salsa di pomodoro o dei pomodorini
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Prezzemolo fresco tritato
  • Peperoncino a piacere

Procedimento

Rosoliamo in una padella capiente in olio extravergine di oliva a fuoco medio la cipolla finemente tritata e gli spicchi d’aglio in camicia fino che sono dorati e se ci piace il gusto piccante mettiamo un po’ di peperoncino. Aggiungiamo gli scampi aperti a farfalla nella padella e li rosoliamo per qualche minuto girandoli a quando diventano rosati. Quando la polpa sta diventando bianca sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica. Di seguito aggiungiamo i pomodorini tagliati a cubetti o la salsa e regoliamo di sale e pepe.
Copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso per circa 10-15 minuti mescolando quando serve. Gli scampi devono essere ben cotti e il sugo deve risultare saporito e ben amalgamato. Sentirete un profumo meraviglioso, tipico di questi crostacei squisiti. Aggiungiamo una manciata di prezzemolo fresco tritato prima di servire. Serviamo gli scampi “alla busara” ben caldi accompagnati da fette di pane casereccio tostato per fare la scarpetta e gustarsi questo sugo meraviglioso.

Evoluzione

Con il passare degli anni, la ricetta è stata affinata e ha trovato successo nei menù dei ristoranti, diventando un piatto apprezzato nel mondo. Oggi, gli scampi “alla busara” sono considerati una prelibatezza, servita spesso in occasioni speciali e nei ristoranti di pesce che lavorano con passione.

Significato Culturale

Il piatto rappresenta non solo la tradizione culinaria del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ma anche l’ingegno e la capacità dei pescatori di creare qualcosa di delizioso con risorse limitate. Gli scampi “alla busara” incarnano la cucina mediterranea nella sua forma più pura, esaltando il sapore naturale degli ingredienti freschi della terra e del mare.

In sintesi, gli scampi “alla busara” sono un piatto che racconta una storia di mare, di semplicità e di tradizione, unendo sapori autentici e storie di vita vissuta sulle coste adriatiche.

In Iceberg trovi diverse varietà di scampi tra le migliori al mondo pescate e surgelate anche a bordo.
Qui trovi un interessante articolo sugli scampi Porcupine:  https://www.chefmagazine.it/scampi-porcupine/

Scampi alla Busara
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Aragosta-alla-Catalana-con-verdure

Aragosta alla Catalana

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 6 giugno 2024 Tags:, , , Nessun commento

L’aragosta alla catalana è un piatto classico della tradizione sarda che deriva dalla cucina della Catalogna, una regione situata nel nord-est della Spagna. Questo prelibato piatto di mare ha radici antiche e rappresenta uno dei tesori culinari della tradizione gastronomica catalana poi arrivata attraverso la dominazione spagnola durata per secoli in Sardegna. Infatti i Catalani  si sono insediati nell’isola nel XIV secolo e la Sardegna ne conserva ancora gli influssi attraverso la lingua parlata e qualche ricetta.

Aragosta alla Catalana
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Tartare-di-tonno-saku-avocado-arancia

Tartare tropicale di tonno Saku con avocado e arancia

Curiosità culinarie, Novità, Ricette e Sapori Di 16 maggio 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

La tartare di tonno Saku con frutta è una ricetta speciale dove il sapore delizioso del tonno si rinfresca con la succosità dell’arancia e il gusto tropicale dell’avocado.

Il Saku di tonno

Il tonno pinne gialle Kor Sashimi Saku dalla colorazione delle carni rosso scuro vivo è un taglio della migliore qualità. Il Saku, letteralmente “blocco”, si ottiene dal filetto di tonno attraverso una lavorazione particolare che inizia dalla cattura. Viene rapidamente pulito appena dopo essere stato pescato, privato di pelle e spine, eviscerato e portato ad una temperatura tra -50°C e -60°C. In questo modo il tonno rimane perfettamente integro nella sua freschezza. Il Saku è ideale per antipasti freddi e può essere consumato crudo, inoltre è perfetto per sperimentare ricette innovative in cucina.

Oltre al sushi e al sashimi, per chi vuole esaltare la bontà del pesce crudo, il Saku può essere comunque preparato con ogni tipo di cottura.

Tartare tropicale di tonno Saku con avocado e arancia
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Castraure di Sant'Erasmo in padella

“Il segreto delle castraure di Sant’Erasmo: scopri la storia dietro questa prelibatezza veneziana”

Ricette e Sapori, Terra e Mare Di 9 maggio 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

Nel cuore della pittoresca Laguna di Venezia, tra gli intriganti canali e antichi palazzi che si specchiano sull’acqua, si trova un luogo magico dove la tradizione culinaria si fonde con la bellezza della natura circostante. Tra le isole più straordinarie troviamo Sant’Erasmo,  conosciuta come l’orto di Venezia per i suoi paesaggi mozzafiato e per i suoi tesori culinari unici tra cui le famose castraure di Sant’Erasmo.

Le castrature, o carciofi di Sant’Erasmo, sono un’autentica prelibatezza della cucina veneziana e hanno una storia affascinante. La loro coltivazione risale a secoli fa sulla famosa isola, uno dei gioielli della Laguna Veneta. Infatti, Sant’Erasmo è famosa per la sua fertile terra, che produce una vasta gamma di prodotti agricoli, tra cui questi pregiati carciofi.

Storia dei carciofi di Sant’Erasmo

La tradizione della coltivazione dei carciofi violetto ha radici antiche, risalenti al periodo della Repubblica di Venezia.

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Sarde-in-saor-con-pinoli e uvetta

Le Sarde in Saor alla Veneziana: un gusto autentico della tradizione veneta

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 3 maggio 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

La cucina italiana è rinomata per la sua varietà e ricchezza di sapori regionali. Tra le molte prelibatezze che emergono dalle tradizioni culinarie locali, le Sarde in Saor alla veneziana occupano un posto di rilievo. Questo piatto, che unisce il sapore inconfondibile delle sarde con la dolcezza dell’agrodolce, rappresenta un vero e proprio simbolo della cucina veneziana.

Origini

Le Sarde in Saor, o “sarde in sapore”, hanno origini antiche e sono strettamente legate alla storia e alla cultura di Venezia. Risalgono al periodo della Serenissima Repubblica, quando Venezia era uno dei principali centri commerciali del Mediterraneo. Durante questo periodo, i marinai veneziani erano soliti imbarcarsi per lunghi viaggi in mare aperto, e le sarde rappresentavano un’importante fonte di proteine durante i lunghi viaggi.

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Anatra-petto-arrostito-con-asparagi-e-prugne-blog

Petto d’anatra arrostito con asparagi, prugne, cipolla caramellata e salsa ai frutti di bosco

Curiosità culinarie, Ricette e Sapori Di 5 aprile 2024 Tags:, , , , Nessun commento

L’anatra ha un suo gusto unico, saporito e apprezzato in Europa; infatti le ricette con questo volatile spaziano in molte varietà delle cucine regionali. In quest’articolo parleremo solo del petto d’anatra femmina da cucinare in maniera semplice e veloce. L’anatra oggi la serviamo con punte di asparagi verdi, prugne secche, cipolla caramellata e salsa ai frutti di bosco. Il gusto deciso dell’anatra si bilancia e sposa bene con gli asparagi agrodolci e in piacevoli contrasti con gli altri ingredienti.

Petto d’anatra femmina

Il petto della femmina ha una carne morbida, saporita e, se cotta correttamente, diventa eccezionale al palato. Anche quella del maschio è molto buona anche se leggermente più soda. Prima di cucinare il petto d’anatra si consiglia di fare sulla pelle dei tagli trasversali in diagonale con un coltello affilato per permetterle di sgrassarsi meglio. La rosoliamo e sgrassiamo a fuoco medio cucinandola dalla parte della pelle su un’ampia padella di ghisa. Quando la pelle sarà diventata quasi croccante eliminiamo il grasso e cuociamo il petto dall’altro lato per un paio di minuti fino a che vedremo uscire del sangue dalla carne. Continuiamo

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Agnello carré Nuova Zelanda alla griglia

Novità, Ricette e Sapori Di 15 marzo 2024 Tags:, , , , , Nessun commento

Il carré d’agnello cotto alla griglia dopo averlo marinato con l’olio di oliva e le erbe aromatiche, come rosmarino e origano ha un sapore delicato e una morbidezza invitante, ideale per una portata del menu di Pasqua o per una grigliata in compagnia per fare festa.

L’ agnello della nuova Zelanda

Il carré di agnello “French rack” allevato in Nuova Zelanda è ben curato e le ossa sono scalzate da 75mm di lunghezza; ogni pezzo intero ha otto costolette rifilate e congelate sottovuoto. L’agnello della Nuova Zelanda viene allevato allo stato brado dove pascola liberamente su ampi terreni mangiando erba fresca.
Inoltre cresce in modo assolutamente naturale senza l’uso di antibiotici e ormoni. Questo ci permette di gustare una carne genuina, il meglio possibile in termini di qualità e naturalezza. Ottimo cotto al forno con patate al rosmarino e maggiorana, arrostito con aromi ed erbe aromatiche oppure tra le ricette più apprezzate troviamo il raffinato carré di “agnello alla provenzale” da proporre a chi ama la carne tenera, rosata, deliziosa.

In cucina

Tra le ricette più apprezzate troviamo il raffinato carré di agnello al timo, bardato con lardo di colonnata

Agnello carré Nuova Zelanda alla griglia
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Ovali agli asparagi con fonduta e cialda al parmigiano

Novità, Ricette e Sapori Di 8 marzo 2024 Tags:, , , , , , , Nessun commento

Oggi cuciniamo gli ovali agli asparagi, un primo piatto di deliziosa pasta ripiena preparata a mano e farcita con asparagi bianchi e verdi con ricotta e parmigiano. Questo formato di pasta si chiama ovale per la sua forma appunto ed è una sorta di raviolo di pasta fresca all’uovo preparata in laboratorio e poi surgelata con le tecnologie moderne.

 

Gli ovali agli asparagi li serviamo conditi con una fonduta alla salvia adagiati su una cialda di parmigiano e prezzemolo. Questa pasta ripiena è una delizia primaverile da portare in tavola e gustare nella sua genuina bontà in molte occasioni.

Ingredienti

Ovali agli asparagi con fonduta e cialda al parmigiano
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Carciofi in tavola

Ricette e Sapori, Terra e Mare Di 20 febbraio 2024 Tags:, , , , , , , Nessun commento

Carciofi selvatici o carciofi coltivati? Ci sono anche i carciofi selvatici conosciuti comunemente con il nome di cardi. Noi parleremo di quelli domestici coltivati.
I carciofi hanno una coltivazione in inverno e primavera e sono tra le verdure più conosciute e usate nella cucina italiana. Infatti, i carciofi sono famosi “alla Romana”, fritti “alla Giudia”, cotti a vapore o ripieni e sono una delizia da portare in tavola. Tra l’altro, sono ottimi come antipasto o ingrediente per condire pasta, risotti e sfornati o da servire come contorno con la carne e il pesce.

Carciofi puliti

Nel mercato si trovano comunemente i carciofi freschi che richiedono una buona dose di tempo e manualità per pulirli nel modo corretto senza sprecarne. Perciò il vantaggio di acquistarli già puliti e surgelati singolarmente è una grande comodità, importante per la gestione dell’economia di ogni ristoratore. Così si usa solo la quantità necessaria e il tempo di lavorazione è notevolmente ridotto.

Versatilità

La varietà di ricette esistenti, anche storiche, dimostra quanto versatile sia il sapore e la consistenza di questa preziosa verdura. Oltretutto varia molto dalla tecnica di cottura perché ce ne sono diverse per cucinarli.

Carciofi in tavola
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