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La canocchia in biologia marina

Canocchia, panocchia, cicala di mare… questi sono i nomi comuni con cui è conosciuto questo organismo che abita i nostri mari.
La canocchia ha una corazza allungata di colore bianco-grigiastra con riflessi rosati e con due caratteristiche macchie ovali bruno-violacee sulla coda simili ad occhi.
Il suo nome, per la scienza, è squilla mantis. Il termine mantis è dovuto al fatto della somiglianza di un paio di appendici con quelle della mantide religiosa. La canocchia ha un addome molto sviluppato che si allarga andando verso la parte terminale del corpo. La testa è piccola e gli occhi sono peduncolati. Nella parte terminale, due falsi occhi contribuiscono al mimetismo dell’animale. Il secondo paio di arti toracici simili a quelli della mantide religiosa è utilizzato per catturare le prede. Può raggiungere la lunghezza massima di 20 cm.

La canocchia è un animale solitario, vive durante il giorno in gallerie scavate nel fondo e di notte esce alla ricerca di cibo o per riprodursi.
Vivono ad una profondità che va dai 10 ai 200 metri su fondi sabbiosi e fangosi costieri, spesso in prossimità della foce dei fiumi o dello sbocco dei canali o in zone bentoniche.
Le canocchie vengono generalmente catturate con le reti a strascico.

Dei crostacei speciali

La canocchia è vuota durante la stagione calda e piena nel periodo autunno-inverno. Spesso in tale periodo si trovano ancora vive dai pescivendoli.
La cattiva conservazione è visibile anche ai meno esperti poichè la colorazione cambia notevolmente. La testa, ricca di emolinfa, si ossida e diviene tipicamente azzurrastra.
E’ conveniente acquistare le canocchie nostrane, pescate e congelate nei periodi più propizi; sono ricche di polpa e si trovano anche precotte e adeguatamente congelate per preservarne le qualità. La canocchia è un crostaceo pregiato di rilevanza commerciale con carni saporite.

riminesi con canocchie

Riminesi con canocchie

Usi in cucina

Le canocchie sono ottime bollite o cotte a vapore e condite con olio, limone e prezzemolo. Squisite anche gratinate al forno con pangrattato, prezzemolo e appena una grattatina di buccia di limone naturale. Nelle paste donano un sapore delicato accompagnate da pomodorini, zucchine o un buon porcino. Ottima da provare è anche la zuppa di sole canocchie o mista di vari pesci.
Le canocchie in cucina sono molto apprezzate e sono un ingrediente molto comune nella cucina nostrana dell’alto Adriatico.

La canocchia o cicala di mare
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