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Le castagne sono il frutto dei castagni, una pianta di origine selvatica conosciuta anche come “albero del pane” perché dai frutti si ricava una farina molto nutriente. Le castagne sono molto apprezzate e utilizzate per un ampia varietà di ricette in cucina.

Questi frutti buonissimi sono sempre stati un alimento importante per la loro ricchezza di amidi e carboidrati; infatti nelle zone boschive di collina da centinaia di anni sono usate come frutto e ingrediente base per preparare pasta, dolci e ripieni. Le castagne sono squisite arrostite in padella al fuoco o bollite, oppure se ne ottiene una farina molto buona e ricca.

Negli anni attraverso gli studi e gli esperimenti sull’agricoltura i castagni si sono evoluti, rafforzati dagli innesti e dalle giuste potature, fondamentali per dare buoni frutti di ottima qualità.

Negli Stati Uniti e in particolare nel Vermont l’Università di ingegneria genetica sta studiando come reinserire il castagno americano nei boschi ormai quasi estinto.
Questa specie di castagno è stato colpito da un fungo che ha ucciso circa 3 bilioni di alberi in 50 anni.Si sono formate negli anni delle associazioni non-profit di ricercatori che hanno l’obiettivo di ripopolare di piante i boschi.

Riccio-di castagne-marroni-Vermont

Riccio-di castagne-marroni-Vermont

 

Somiglianze e differenze

Le castagne e i marroni si assomigliano molto anche se ci sono alcune differenze di colore, forma e gusto.Un riccio può contenere fino a sette castagne invece uno di marroni al massimo tre. Un’altra differenza significativa sta nella pellicola che separa il frutto dalla buccia. I marroni sono più rotondeggianti, la loro superficie è più omogenea e la pellicola si toglie facilmente.
Vi sarà capitato di cercare con pazienza di togliere quelle pellicine infilate nelle venature della polpa delle castagne cotte. Ricordo un metodo insegnato dai miei nonni che utilizziamo ancora oggi a casa; infatti è efficace per pelarle meglio e tenerle calde più a lungo. Subito dopo cotte le avvolgiamo in un canovaccio di cotone e poi si mettono in un sacchetto di carta tipo quello del pane.
Il calore rimane all’interno e sviluppa un po’ di umidità che permette di sbucciarle più facilmente.
Le castagne di solito sono un po’ più piccole e schiacciate. La buccia ha un color bruno scuro ed è più resistente.

I marroni

I marroni invece essendo più comodi all’interno del riccio sono un po’ più grossi, la buccia striata di un marrone un po’ più chiaro e la forma tondeggiante simile a quella di un cuore.
Al gusto si notano alcune differenze: le castagne sono un pochino meno saporite, però è vero che ci rallegrano molto quando le mangiamo calde arrostite.
I marroni hanno una “pasta”più zuccherina e croccante ideali da trasformare in deliziose creazioni da pasticceria: il delizioso monte bianco con la panna, i marron glacé.  Invece in cucina sono ottime per creare creme, confetture, risotti e altre specialità con le farine derivate.
Quando andiamo al mercato li troviamo esposti nelle cassette o nei sacchi, e li si nota la differenza estetica tra una castagna o un marrone.

Castagne_pelate_arrostite-Chef-magazine

Castagne_pelate_arrostite_Chef_magazine

Le castagne arrostite al fuoco

Le castagne nella tradizione veneta e di altre regioni d’Italia come in altri paesi, in autunno ci fanno compagnia insieme alla frutta secca, zucca, patate americane e datteri. La “castagnata” è motivo di ritrovo per stare insieme in compagnia nelle giornate di festa o nelle domeniche tra amici.Le castagne e i marroni sono anche un ottimo alimento per la vostra nutrizione, ne parleremo nella sezione “Nutrizione e salute” con la nostra biologa-nutrizionista Elisa Bernardi.

Curiosità affascinanti

Il Colossale Castagno del Cowdray park 

Colossale Castagno di Cowdray park

Colossale Castagno di Cowdray park

Ecco il mastodontico castagno che si trova nel parco di Cowdray. Questo albero è conosciuto come “il Colosso di Cowdray” e in accordo con il registro britannico degli alberi è il più grande Castagno vivente in Inghilterra. Stimato tra i 300 e 400 anni di età, ha una circonferenza di 13 metri circa e un altezza di circa 27 mt. ed una larghezza della chioma di 36mt.
La foto rende bene l’idea per darvi il senso delle dimensioni colossali.

Ringraziamo le fonti: https://beptonranger.com/beptonranger.com
 https://www.vpr.org/post/genetic-engineering-way-restore-american-chestnut-tree

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David Cirigliano

 

 

 

 

Castagne o marroni? L’autunno e le sue bontà!
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