stampa
Per anni ci siamo vantati della nostra tanto amata e copiata dieta mediterannea, ma ad oggi possiamo farlo ancora?
Dati statistici importanti (ISTAT) rivelano che l’Italia è al secondo posto in Europa per bambini sovrappeso (20,9%) e affetti da obesità (9,8%).
I più interessati dal problema appartengono alla fascia d’età 6-13 anni e sono maschi.
Purtroppo più passano gli anni e più queste percentuali tendono ad aumentare.

Le cause dell’obesità sono molte:
la famigliarità – se anche solo uno dei genitori è in sovrappeso, la probabilità che lo diventi anche il bambino aumenta del 20%;
la sedentarietà – tolte le poche ore di sport (se ci sono), la maggior parte del tempo il bambino lo passo seduto tra compiti, televisione e videogiochi;
la gestione del bambino – a causa dei ritmi di lavoro i genitori sono costretti a lasciare il bambino a più persone, baby-sitter, nonni, zii… creando confusione nel bambino stesso che spesso viene “accontentato” in certi vizi alimentari;
la scelta alimentare – l’uso di cibi “spazzatura”, ricchi di grassi e zuccheri raffinati, è aumentata moltissimo negli ultimi vent’anni con il boom economico.

Se abituiamo i bambini fin dallo svezzamento ad usare certi alimenti come frutta, verdura, cerali integrali, acqua naturale ed evitarne altri come bibite, merendine, troppi affettati e formaggi, li predisponiamo ad una vita sana. E gli adulti devono essere i primi a dare l’esempio!

Dott.ssa Elisa Bernardi
Biologa Nutrizionista

L’obesità infantile in Italia
Vota questo post

Condividi