Castagne che bontà! E’ arrivato l’autunno e con lui il tempo delle castagne.
Molti di noi ricordano felici momenti in compagnia a sbucciare le castagne calde davanti al caminetto scoppiettante o attorno alla stufa economica in famiglia.la castagna è un alimento di ottima qualità che presenta un’elevata percentuale di amidi abbinata ad un discreto contenuto di grassi, proteine, sali minerali (soprattutto potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio, ferro) e vitamine (C, B1, B2 e PP). Queste caratteristiche, unite all’ottima digeribilità, rendono la castagna un alimento ideale anche per gli sportivi…
Le seppia è uno dei molluschi più interessanti e diffuso nei nostri mari, un cefalopode che merita di essere conosciuto più da vicino. A tal proposito vi racconto della prima volta che con degli amici sono stato a Pellestrina, bellissima isola della laguna di Venezia a due passi da Chioggia…
Scongelare correttamente i filetti di ombrina boccadoro. Togliere la crosta di pane e tagliare la mollica a cubetti, far rosolare in una casseruola lo spicchio d’aglio in camicia con olio evo e rosmarino. Unire il pane e fargli prendere il sapore, quindi frullare il tutto, unendo a metà operazione la polpa delle olive, ottenendo così un impasto piuttosto consistente. Salare e pepare i filetti di ombrina, cospargerli dalla parte del taglio con la panatura preparata, disporre i filetti su una teglia da forno e ungere con un filo di olio di oliva…
Sapevate che il nome granseola deriva dal veneziano granso, cioè granchio e seola ovvero cipolla? Quando vi capita di trovare nel menù un piatto a base di granseola non perdete l’occasione di assaporare questa specialità dalle carni dolci e deliziose. La granseola è un crostaceo diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, nell’est Atlantico dal mare del Nord fino al Marocco e alla Namibia. Nelle coste italiane la si trova sia su fondali sabbiosi fino a 100 m di profondità che sugli scogli; è molto spesso mimetizzata con le alghe e le rocce…
Il sushi non ha origini giapponesi!
Forse potremmo rimanere meravigliati, soprattutto gli appassionati, leggendo una frase del genere.
Il sushi, simbolo del paese nipponico e della sua tradizione culinaria, sarebbe nato in Cina o addirittura in Corea. Secondo gli storici, infatti, le origini del sushi risalgono al quarto secolo, quando in diverse zone del sud-est asiatico era diffuso un metodo di conservazione del pesce molto particolare…
Per anni ci siamo vantati della nostra tanto amata e copiata dieta mediterannea, ma ad oggi possiamo farlo ancora? Dati statistici importanti (ISTAT) rivelano che l’Italia è al secondo posto in Europa per bambini sovrappeso (20,9%) e obesi (9,8%). I più interessati dal problema appartengono alla fascia d’età 6-13 anni e sono maschi. Purtroppo più passano gli anni e più queste percentuali tendono ad aumentare…
Per gli chef è molto laborioso dover preparare uno per uno bocconcini finger food. Una possibilità è quella di utilizzare degli ottimi snack già pronti.
Avete mai sentito parlare delle orecchie di mare? Si tratta di un mollusco, una lumaca di mare gigante, noto come Abalone. Il suo sapore è eccezionale da crudo ma è altrettanto squisito cucinato ai ferri e condito con olio, prezzemolo e un po’ di succo di limone…
L’unione Europea ha identificato come prioritaria la necessità dello sviluppo delle coste marine dal punto di vista alimentare ed energetico. Sviluppo di allevamenti di pesce in mare, mentre sviluppo energetico guardando alla produzione di nuove forme di energia pulita.
L’attraente racconto dei pomodorini italiani: San Marzano, Re Umberto e Piennolo del Vesuvio. La piante di pomodori e di pomodorini vennero portate in Italia dall’America Centrale verso gli anni finali del 1500. Inizialmente si racconta che in Spagna avesse solo un valore ornamentale e successivamente venne scoperta la ricchezza alimentare di questa coltivazione che si diffuse nell’area Mediterranea. Oggi il pomodoro San Marzano è riconosciuto in tutto il mondo per le sue qualità che sono apprezzate sia da fresco in insalata che trasformato nel famoso “pelato”. Una serie di fattori tra cui il clima, il terreno estremamente fertile e la sapienza degli agricoltori hanno contribuito al suo successo nel mondo portandolo nel 1996 ad essere coronato e riconosciuto dalla commissione europea come prodotto di origine protetta…