La platessa è un pesce bianco dalle carni buone, delicate, nutrienti e leggere da digerire. I filetti di platessa surgelati sono comodissimi da cucinare già puliti e pronti all’uso dopo scongelamento corretto. La platessa appartiene alla famiglia dei pleuronettidi la stessa di altre specie di importanza nutrizionale ed economica: rombo, soaso, sogliola, passera di mare e halibut
E’ arrivato il cappuccino dessert una vera innovazione per la vostra carta dei dolci. Vi proponiamo una delicatezza al gusto di caffè preparata da abili chef pasticceri in modo creativo.
Ispirazione
Fedele nel gusto alla celebre bevanda a cui si ispira offrirà ai vostri clienti un modo inedito di degustare un cappuccino con il suo sapore di caffè ben pronunciato.
Inizierà venerdi 26 gennaio la 32a festa del radicchio rosso di Treviso a Dosson di Casier fino al 4 febbraio 2018.
L’Associazione produttori radicchio rosso di Dosson ha organizzato un evento dettagliato per le varie giornate per mantenere vivace la tradizione trevigiana di questo paese.
La storia
Iniziò nel mattino di giovedi 20 Dicembre 1900 la prima mostra del radicchio di Treviso sotto la Loggia dei cavalieri di piazza dei Signori nel cuore della nostra meravigliosa città.
Fu merito di Giuseppe Benzi la realizzazione di questo importante evento che si ripete ogni anno. Nel giorni vicini a Natale la tradizione continua e la preziosa cicoria rossa,”fiore d’inverno” trasforma la piazza dei Signori in un bellissimo giardino fiorito.
Giuseppe Benzi, agronomo lombardo, si trasferì nel 1876 a Treviso per insegnare all’istituto tecnico Riccati e diventare poi il responsabile dell’Associazione Agraria Trevigiana.
“Il vincitore della prima edizione fu Antonio de Pieri detto “Fascio”, fittavolo della tenuta De Reali di Dosson, a conferma della diffusa voce popolare che identifica in Dosson la patria del radicchio rosso.
La mostra del radicchio rosso si fermò in due gravissimi periodi storici: la grande guerra del 1915-18 e negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale 1944-45.
Dal 1970 in poi iniziarono ad aggiungersi una serie di mostre sviluppatesi nei paesi vicini per valorizzare il nostro meraviglioso ortaggio.
Le mostre di Preganziol, Santa Cristina, Zero Branco, Mogliano, Lughignano, Dosson, Rio San Martino di Scorzè, Martellago hanno radunato moltissime persone per festeggiare il radicchio rosso. Oggi è diventato il simbolo della terra di Treviso e un ortaggio molto importante sempre più apprezzato nei vari mercati.
Le origini
Le prime notizie sul radicchio rosso si diffusero nel 1860 attraverso le storie raccontate dai vecchi contadini considerando Dosson il paese di origine.
Giuseppe Maffioli studioso della cultura veneta, uomo di teatro e gastronomo, ipotizzò che tra il 1860 e il 1870 Francesco Van Den Borre, vivaista belga, contribuì con la sua esperienza tecnica a imbianchire la cicoria con le tecniche già utilizzate in Belgio.
Van Den Borre venne a Treviso dal Belgio per realizzare a Villa Palazzi uno dei più bei giardini verdi annessi alla villa veneta.
Si narra che una sera nelle campagne di S.Angelo un contadino rientrò con una carriola piena di radicchi di campo.Una delle sere successive un familiare prese dalla carriola una piantina e incominciò a togliere le foglie esterne ormai appassite e mezze guaste. Ecco che con grande meraviglia scoprì un radicchio rosso scuro e vivace nel cuore della piantina.
La scoperta fu forse casuale anche se vogliamo evidenziare che gli agricoltori sono per natura degli sperimentatori. Infatti nelle varie epoche hanno portato avanti delle scoperte. I contadini infatti con il loro prezioso lavoro toccano con mano e mettono a frutto i doni della terra. Questo merito gli va riconosciuto anche da chi in passato li ha poco considerati o addirittura disprezzati con poca intelligenza.
Il programma
Molto interessante il programma che richiama sempre molte persone coinvolgendo i ristoratori della zona nelle varie serate nei loro locali.
Si inizia venerdi 26 alle ore 20 con la Cena con il radicchio rosso di Treviso e il cinghiale di Toscana.
Dal 1987 la tradizione continua a Dosson di Casier a pochi km dal centro di Treviso. Attraverso questo link giungerete al programma con la Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Dosson.
Buona festa del radicchio a tutti!
David Cirigliano
Oggi Vi presentiamo un interessante video sulla lavorazione delle canocchie nostrane dell’Adriatico che ICEBERG commercializza.
Conosciamo bene le canocchie per le loro carni delicate e squisite. Scopriamo come lavorarle al meglio con semplicità in pochi minuti con l’obiettivo di valorizzare queste prelibatezze senza sprecare nulla.
Le canocchie dell’Adriatico
Questo video è stato realizzato dal nostro partner e fornitore Rivamar, con la competenza e passione che mette nel preparare ogni prodotto.
Se desiderate scoprire la nostra gamma di crostacei vi invitiamo a consultare il link: http://www.icebergitalia.it/it/prodotti/pesce/crostacei
Buona visione e buone ricette a tutti!
Oggi vi presentiamo un’altra bellissima ricetta preparata per Iceberg dal grande chef Giorgio Nardelli.
Utilizzeremo due prelibate specialità di mare: la spigola, chiamata anche branzino, ed il granchio. Uniremo le fave in un ottimo sugo e prepareremo l’impasto come segue.
Il pagro rosa è un pesce di mare che appartiene alla famiglia degli sparidi e pertanto ha un aspetto simile al dentice, l’orata, la mormora, il pagello fragolino e molti altri ancora. Il pagro ha un corpo massiccio e molto agile, è un cacciatore astuto e potente che si muove in branco per predare pesci, polpi e calamari di cui va ghiotto. A sua volta è anche lui preda di grandi ricciole, tonni e squali.
L’halibut della Groenlandia ha carni bianche, tenere e delicate dal sapore raffinato. Facile da cucinare e molto apprezzato in tavola per la sua prelibatezza nel settore della ristorazione da persone di ogni età.
L’halibut della Groenlandia è ricco di acidi grassi omega 3 importanti per la nostra nutrizione. Utilizzeremo per questa ricetta creata dallo Chef Giorgio Nardelli dei filetti surgelati senza pelle rifilati e pronti per essere cotti.
L’halibut è un pesce dalle carni delicate e molto apprezzate per la morbida polpa bianca simile a quella del rombo. E’ molto ricercato per il sapore e perchè semplice da cucinare; e ricco di omega-3, che sono acidi grassi molto importanti per la nostra alimentazione.
Possiamo trovare questo pesce fresco e surgelato, intero, in filetti e anche in tranci. Le parti di “seconda scelta”, come testa, coda e ritagli, sono richieste principalmente in Asia ed utilizzate per zuppe e primi piatti. I ritagli sono consumati anche come sushi.
L’halibut, inoltre, può essere affumicato e marinato come il salmone o trasformato per piatti pronti surgelati.
Oggi parliamo dei casunziei alle rape rosse, delicati ravioli tipici della cucina del Cadore. I casunziei sono tipici di Cortina d’Ampezzo e in tutta la zona delle Dolomiti si possono trovare con vari ripieni e personalizzazioni.
Una ricetta semplice e raffinata da proporre in autunno e in inverno. La “sella di cervo”, chiamata lombo, cioè la costata pulita senza osso, è una carne morbida che cucineremo alla piastra. La accompagniamo con una salsa al vino rosso preparata con la marinata. Affiancheremo dei ribes rossi spadellati, del cavolo rosso cotto con le mele, un piccolo tortino di cavolfiori e una lamella di porcino per abbinare dei profumi di bosco.