La tradizione “dea renga” o dell’aringa vive e si rinnova
Oggi è il primo giorno di quaresima, e dopo il carnevale la festa continua all’insegna della tradizione antica di mangiar di magro. Gustiamoci l’aringa!
In cucina e a tavola ci emozioniamo con le sensazioni che il cibo ci offre, in tutte le sue forme. In questa sezione pubblichiamo raffinate ricette e interessanti spunti per stimolare la nostra creatività.
Oggi è il primo giorno di quaresima, e dopo il carnevale la festa continua all’insegna della tradizione antica di mangiar di magro. Gustiamoci l’aringa!
Siamo a dicembre e il freddo di questo mese ci porta degli squisiti frutti di stagione, dal mare e dalla terra, per dar vita alla gustosa ricetta che oggi vi proponiamo. I calamari e il radicchio di Treviso, abbinati alla tenerezza dei gamberi argentini, permettono di creare questo ottimo piatto che di sicuro entusiasmerà i vostri clienti.
Eccovi una ricetta preparata con un ortaggio adatto perfino ai diabetici: la zucca si sposa con lo speck di Sauris e nasce una ricetta perfetta per l’autunno. E’ un ingrediente dolce molto apprezzato da adulti e piccini, che ben si sposa con i profumi dello speck stagionato e affumicato.
Siamo costantemente alla ricerca di piatti ricercati che soddisfino i nostri palati cercando di meravigliarci con sapori nuovi. Spesso cerchiamo nel ristorante un qualcosa di speciale e ricercato, che sappia donarci piacere ed emozioni per appagare il nostro spirito…
Scongelare correttamente i filetti di ombrina boccadoro. Togliere la crosta di pane e tagliare la mollica a cubetti, far rosolare in una casseruola lo spicchio d’aglio in camicia con olio evo e rosmarino. Unire il pane e fargli prendere il sapore, quindi frullare il tutto, unendo a metà operazione la polpa delle olive, ottenendo così un impasto piuttosto consistente. Salare e pepare i filetti di ombrina, cospargerli dalla parte del taglio con la panatura preparata, disporre i filetti su una teglia da forno e ungere con un filo di olio di oliva…
Per gli chef è molto laborioso dover preparare uno per uno bocconcini finger food. Una possibilità è quella di utilizzare degli ottimi snack già pronti.
Apriamo le cappesante, stacchiamo i molluschi e li puliamo con cura per riporli nuovamente nel loro guscio. In un tegame facciamo rosolare lo scalogno tritato con del burro e un goccio d’acqua per evitare che bruci. Aggiungiamo le cappesante e le rosoliamo a fuoco vivace per qualche minuto…